La Nuova Sardegna

Nuoro

il caso 

La relazione Contarp del 2003 negò i diritti degli ammalati

La relazione Contarp del 2003 negò i diritti degli ammalati

OTTANA. Una relazione da mettere all'indice. Almeno negli annali della storia industriale di Ottana. Sì, perché quella relazione stesa nel 2003 dai tecnici del Contarp, l'ufficio dell'Inail che si...

31 maggio 2017
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OTTANA. Una relazione da mettere all'indice. Almeno negli annali della storia industriale di Ottana. Sì, perché quella relazione stesa nel 2003 dai tecnici del Contarp, l'ufficio dell'Inail che si occupa dell'accertamento dei rischi e della sicurezza sul lavoro, sentenziò che nello stabilimento Enichem di Ottana l'amianto c'era, ma in misura insufficiente rispetto ai parametri stabiliti dalla legge 257 del 1992 che metteva al bando in Italia la fibra killer. Una relazione stilata dieci anni dopo l'entrata in vigore della legge.
Dieci anni che hanno dato tempo all'azienda di smaltire, secondo quanto risulta dai 21 piani di bonifica certificati allora dalla Asl di Nuoro, 139mila e 940 chili di amianto estratto in varie forme dai diversi reparti dello stabilimento chimico. Quasi 140 tonnellate di amianto accumulate in trent'anni di industria. Una quantità enorme che, però non tiene conto delle sostanze, amianto compreso, smaltite prima del 1992, magari sottoterra o chissà dove.
La relazione del Contarp, tuttavia, venne stilata solo nel 2003, quando lo stabilimento, in parte bonificato durante la demolizione degli impianti tra il 2000 e il 2003, era ormai in fase di dismissione con la fermata della Montefibre. Dieci anni di ritardo che hanno dato tempo alla fibra killer di incubarsi nei tessuti degli operai e di manifestarsi negli anni successivi sotto forma di asbestosi, provocando una vera e propria strage. Morti silenziose e colpevoli.
L'Inail, infatti, sulle base di quella relazione del Contarp che, in pratica, negava la presenza dell'amianto, giustificò il rigetto delle domande di malattia professionale. Su 1441 richieste, ne vennero accettate solo 6, mentre altri 12 ricevettero l'attestato di esposizione. Una beffa che viene sanata, a caro prezzo, solo dopo venticinque anni.(f.s.)
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