La Nuova Sardegna

Nuoro

Tortolì, annegò la figlia di 3 anni: assolta per vizio di mente

di Valeria Gianoglio
Tortolì, annegò la figlia di 3 anni: assolta per vizio di mente

La donna si immerse in mare con i due bimbi: il maschietto fu salvato. Il tribunale ha accolto la tesi della difesa: era incapace di intendere e volere

26 maggio 2017
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NUORO. «Ero come in trance, davvero, non ricordo niente, ho solo dei flash, delle immagini che mi scorrono davanti, ma niente altro», aveva detto il pomeriggio del 13 febbraio del 2015, poco dopo la tragedia, ai tanti che erano accorsi nella spiaggia di Orrì dopo aver visto una mamma buttarsi in mare stringendo a sé i due figli di quattro e tre anni. Quella sera di due anni fa, in una delle spiagge più belle di Tortolì e della costa orientale, la giornata si era conclusa come nessuno avrebbe mai voluto raccontare o vedere: una giovane madre, nata a Orgosolo, che da tempo lottava contro una subdola e silenziosa depressione, aveva cercato di togliersi la vita portando con sé i due bimbi che amava più di ogni altra cosa e causando la morte per annegamento di uno dei due, la piccola di tre anni.

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Nella tarda mattinata di giovedì, anche la giustizia, dopo gli amici e i familiari, ha riconosciuto che dietro il gesto di quella mamma c’era solo la disperazione di una donna che da troppo tempo cercava una strada per uscire dal mal di vivere, e che le cure ricevute fino a quel momento non erano bastate, evidentemente, per aiutarla.

“Vizio totale di mente”, ha stabilito infatti, ieri mattina, il gup del tribunale di Lanusei, Paola Murru, accogliendo la richiesta del difensore della donna, l’avvocato Angelo Magliocchetti, e quanto sostenuto da una perizia psichiatrica disposta nei mesi scorsi. «È stata una esperienza umana, prima ancora che professionale, particolare e straordinaria – ha commentato, al termine dell’udienza, il legale nuorese – una vicenda dai contorni delicatissimi che si è conclusa come avremmo voluto, almeno dal punto di vista giudiziario. Ringrazio e ringraziamo per la grande sensibilità dimostrata in tutti questi mesi, non solo il personale medico dell’ospedale San Francesco che ha seguito sin dall’inizio il percorso terapeutico della mia assistita, ma anche i giudici, e il personale della cooperativa sociale Approdi che la sta seguendo da diversi mesi». E un “grazie” sincero, ieri pomeriggio, lo ha rivolto a tutti anche la protagonista di questa delicata vicenda, dopo aver appreso al telefono della sua assoluzione per vizio totale di mente.

Per la giustizia, dunque, la giovane mamma di Orgosolo, in quei terribili momenti di due anni fa, non era assolutamente in grado di capire cosa stava facendo, né di comprendere le conseguenze delle sue azioni. «Ero in trance, non ricordo nulla, ho come dei flash», aveva ripetuto, infatti, ai tanti che le chiedevano come fosse potuto succedere. Dopo quelle parole, la povera donna era stata ricoverata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale San Francesco, e da lì, straziata dal dolore, aveva voluto affidare a una lettera un ultimo saluto alla sua piccola. Il parroco di Orgosolo lo aveva letto, dall’altare, il giorno delle esequie della bimba: “Non ti dimenticherò mai, piccola anima. Prega per me, per tuo babbo, per tuo fratello”.

E tutto il paese, in quella occasione, si era stretto al suo dolore e a quello dei familiari. E in silenzio, aveva cercato di comprendere quel terribile abisso nel quale, a volte, precipitano le mamme dopo il parto, spesso anche a distanza di mesi, e persino di anni. Per la donna, da quel momento, era cominciato un lungo percorso di cure: dopo il ricovero nel reparto di Psichiatria, da diversi mesi a questa parte, la giovane mamma ha cominciato un percorso di recupero all’interno di una comunità terapeutica vicino a Nuoro. Per il momento, e fino a nuova disposizione del giudice, rimarrà in libertà vigilata: ma già dai prossimi giorni, a seconda di quello che stabilirà il giudice, potrebbe avere il permesso di tornare a casa per la notte e tentare così di riprendere, seppur a fatica, la quotidianità familiare.

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