La Nuova Sardegna

Nuoro

Infrastrutture, sindacati all’attacco

di Lamberto Cugudda

I segretari di Cgil, Cisl e Uil chiedono all’Anas di privilegiare la manodopera locale

25 maggio 2017
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TORTOLÌ. Nuova strada statale 125-Orientale sarda: i sindacati di categoria degli edili hanno chiesto un incontro urgente alla direzione Anas per fare il punto sulla stessa arteria e sulle principali infrastrutture viare dell'Ogliastra. La richiesta è firmata dai tre segretari ogliastrini di Filca–Cisl, Fillea-Cgil e Feneal-Uil, Maurizio PIras, Giovanna Muscau e MarioArzu. «Ad alcuni mesi dall’apertura dei lavori della nuova 125 – fanno rilevare le tre sigle sindacali di categoria – chiediamo un confronto aperto con Anas (peraltro già previsto nell’ultima riunione tenutasi a Cagliari a febbraio), le aziende, la direzione lavori, finalizzato ad approfondire le tematiche legate al crono programma lavori, valutare in base alle vigenti normative contrattuali e al Protocollo d’intesa firmato venerdì 12, i risvolti occupazionali ricadenti sul territorio, la gestione dei subappalti e la sicurezza sui cantieri». Muscau, Arzu e Piras ricordano che i programmi per la realizzazione delle opere necessarie per l’esecuzione dei lavori, che ammontano complessivamente a circa 150 milioni, prevedono tre principali lavorazioni: movimento terra; creazione di viadotti; galleria. E, in base agli accordi regionali Anas– sindacati, chiedono che le imprese impegnate nella esecuzione delle opere infrastrutturali compatibilmente con le esigenze aziendali «privilegino la manodopera specializzata e generica locale sia per le ditte appaltatrici che per le ditte in subappalto e regolarmente autorizzate che riguarderanno il movimento terra, le opere in calcestruzzo, l’acquisto viadotti e le forniture sul posto dei materiali». Per quanto attiene i trattamenti contrattuali, chiedono che le imprese impegnate nei lavori sulla Nuova strada statale 125-Orientale sarda rispettino il Ccnl e il contratto territoriale-regionale per garantire ai propri dipendenti degli idonei locali per servizi igienici, spogliatoi e servizio mensa. «Oltre ai lavori della Nuova Orientale sarda – fanno rilevare Maurizio PIras, Giovanna Muscau e Mario Arzu – nell’incontro richiesto, le nostre organizzazioni sindacali si riservano di chiedere all'Anas regionale un confronto sulle altre importanti opere viarie finanziate da tempo che da decenni aspettano di essere appaltate e cantierate. Chiedono che la grande aspettativa che viene riposta nella realizzazione di queste infrastrutture viarie, dia pieno soddisfacimento alle popolazioni per quanto riguarda il miglioramento dei collegamenti da e verso l’Ogliastra e anche il diritto al lavoro dei tanti disoccupati ogliastrini».
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