La Nuova Sardegna

Nuoro

Oncologia, il servizio non chiude

Oncologia, il servizio non chiude

Macomer, scongiurata l’ipotesi di ridimensionare il reparto. Succu: «Ce lo ha garantito l’Assl»

23 maggio 2017
3 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. Sull’ipotesi di ridimensionare il servizio di oncologia del Distretto sanitario di Macomer riducendolo a poco più di un ambulatorio specialistico, ha presentato un’interrogazione il consigliere regionale dei Rossomori Emilio Usula, manifestando preoccupazione per le conseguenze che la scelta avrebbe su un territorio dove i servizi sanitari sono già rarefatti. Il problema, nel frattempo, sarebbe stato risolto. La risposta dell’assessore alla Sanità a questo punto dovrebbe essere scontata. Il servizio di oncologia di Macomer non chiuderà e continuerà a operare così com’è dando risposta alla domanda dell’utenza di un territorio che va oltre i confini del Distretto sanitario di Macomer. Questa, in sintesi, la risposta data dal direttore della Assl di Nuoro, Andrea Marras, al sindaco di Macomer, Antonio Succu, che è anche presidente della Conferenza socio sanitaria, nel corso di un recente incontro durante il quale sono stati affrontati a tutto campo i problemi della sanità a livello provinciale e, nel caso specifico, quelli del Distretto di Macomer che riguardano anche la Rsa e il servizio di riabilitazione. «Per quanto riguarda l’oncologia – spiega Succu – mi è stato garantito che a Macomer non chiuderà nulla. È vero che c’era il progetto di accentrare tutto a Nuoro motivando la decisione con motivi di sicurezza dei pazienti. Abbiamo chiesto che si predisponga un protocollo in modo da dare risposta nella struttura di Macomer a chi può fare le terapie sul posto. Per i pazienti ad alto rischio è giusto che siano curati dove c’è un servizio di oncologia che può fare riferimento ad altri servizi come quelli di un ospedale».

Per quanto riguarda la Rsa, invece, si è finalmente concluso l’iter per l’avvio dei lavori. Dopo l’appalto e la soluzione di tutti i problemi (anche di tipo burocratico) che hanno allungato a dismisura i tempi e le procedure, alla fine dello scorso anno un nuovo ostacolo ha impedito di realizzare l’opera. Gpl Costruzioni, il socio costruttore di Sereni Orizzonti, la ditta appaltatrice che realizzerà e gestirà la struttura, ha annunciato problemi finanziari che non avrebbero consentito di avviare completare i lavori. Da qui il nuovo stop alla realizzazione dell’opera e la ricerca di una soluzione, che quando c’è di mezzo la burocrazia non è mai un percorso in discesa. La soluzione che consentirà di avviare i lavori è stata infine trovata e l’iter procedurale necessario per adottarla si è concluso. «Nuovi Orizzonti – spiega Antonio Succu – ha proposto un altro socio costruttore, che è stato accettato. A breve dovrebbero iniziare i lavori».

Anche per la riabilitazione non ci sarebbe nessuna intenzione da parte della Assl di ridimensionare le attività e i servizi. Poi c’è il laboratorio. «Ci ritroviamo con la situazione creata dalle scelte dell’allora commissario della ex Asl, Mario Palermo – spiega il sindaco –. Sono state tolte alcune tipologie di esami. Non condividiamo questa impostazione che crea disagi agli utenti e non produce nessun risparmio». (t.g.t.)

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative