La Nuova Sardegna

Nuoro

Il bullismo corre sul web all’Isre l’incontro del Cif

La senatrice Elena Ferrara all’evento organizzato dal Centro italiano femminile Al mattino in programma un incontro con gli studenti dell’istituto “Ciusa”

23 maggio 2017
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NUORO. “Il bullismo corre sul web… Conoscere il fenomeno per contrastarlo”. È il titolo del convegno che il Cif (Centro italiano femminile regionale) organizza per venerdì, 26 maggio alle 17,30 nell’auditorium dell’Isre.Il Convegno è articolato in due momenti: al mattino incontro con gli studenti del Ciusa e nel pomeriggio all’Isre.

«Con questa iniziativa di sensibilizzazione – dicono gli organizzatori – si intende dare il proprio contributo nel contrasto al fenomeno del bullismo in tutte le sue forme, in particolare al cyberbullismo, che appare come una trasposizione del primo, in una forma più ricercata, ma anche più subdola e vigliacca e, pertanto, più pericolosa».

Un fenomeno che resta in gran parte sommerso, coinvolge sempre più bambini ed adolescenti, continua a seminare sofferenza, minando la salute psico-fisica, fino alla depressione e anche alla morte.

«La nostra iniziativa – spiega Mattia Pericu, presidente Cif regionale – vuole fare da supporto alle azioni di contrasto e di prevenzione poste in essere dalle Istituzioni, partendo dal territorio di Nuoro, di affermazione della legalità e di sollecitazione, grazie anche alla legge votata all’unanimità il 17 maggio, di cui è prima firmataria la senatrice Elena Ferrara, presente al convegno. Pertanto il Centro nel promuovere tale iniziativa, intende rivolgendosi a quanti, nei propri ambiti, svolgono un ruolo di educatori, nella famiglia, nella scuola, nelle palestre, negli oratori, anche se, riteniamo, nessuna persona possa sentirsi non toccata o non coinvolta da questa problematica, data la sua vastissima valenza umana e sociale. È tutta l’opinione pubblica chiamata ad assumersi la propria quota di responsabilità. Riteniamo – aggiunge Pericu – sia necessario far maturare la consapevolezza del fenomeno da parte di tutti gli educatori, a partire dalla famiglia, che spesso, anche a causa di una mancanza totale o parziale di alfabetizzazione informatica, non conosce “ l’orco” che minaccia il proprio figlio nell’ambiente protetto di casa; e la conoscenza dei numeri, dei dati, delle situazioni che si manifestano anche nel proprio territorio, elaborati dall’Osservatorio sul bullismo, permette di raggiugere questo obiettivo. Quindi – prosegue la presidente – pensiamo che il Cif, con i suoi circa quaranta gruppi comunali, partendo proprio dal convegno di Nuoro, possa portare avanti, in collaborazione con tutte le risorse e le competenze presenti in ciascun territorio, un programma di prevenzione, di informazione sul fenomeno del bullismo, di consapevolezza del pericolo che incombe sui nostri bambini e i nostri studenti».

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