La Nuova Sardegna

Nuoro

A PROCESSO

Forzano il posto di blocco: il racconto dei carabinieri

NUORO. «Stavamo facendo un servizio notturno di perlustrazione nell’agro di Orgosolo per prevenire i furti delle auto, quando notammo alcuni luci che arrivavano veloci verso di noi. Abbiamo acceso i...

18 maggio 2017
1 MINUTI DI LETTURA





NUORO. «Stavamo facendo un servizio notturno di perlustrazione nell’agro di Orgosolo per prevenire i furti delle auto, quando notammo alcuni luci che arrivavano veloci verso di noi. Abbiamo acceso i lampeggianti per segnalare che era un posto di blocco ma la macchina ha puntato contro. Ricordo il rombo del motore e poi ho sentito una esplosione, come uno sparo»: con l’audizione in tribunale di Andrea Macis, maresciallo dei carabinieri all’epoca dei fatti in servizio nella zona di Orgosolo, è proseguito ieri in aula il processo che vede a giudizio per tentato omicidio gli orgolesi Mario Francesco Flore e Francesco Crissantu. Secondo l’accusa intorno alle 3.50 della notte tra il 28 e il 29 maggio del 2004, al bivio per Locoe-Galanoli, avevano forzato un posto di blocco con un’auto rubata scaraventando uno dei carabinieri contro un fuoristrada. E i carabinieri, come è stato confermato ieri in udienza, avevano risposto esplodendo alcuni colpi a scopo intimidatorio. Il processo riprenderà a luglio. I due imputati sono difesi dall’avvocato Giuseppe Talanas.

In Primo Piano
Il dramma

Lei lo aveva denunciato per stalking, lui cerca di ucciderla travolgendola con l’auto: grave una donna a Carbonia

Le nostre iniziative