La Nuova Sardegna

Nuoro

orgosolo

Manutenzione dei boschi ai cittadini

di Michela Columbu

ORGOSOLO. Una raccolta firme con la proposta di affidare la manutenzione dei boschi agli orgolesi, per salvare il grande patrimonio boschivo del territorio comunale di Orgosolo ferito in maniera...

14 maggio 2017
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ORGOSOLO. Una raccolta firme con la proposta di affidare la manutenzione dei boschi agli orgolesi, per salvare il grande patrimonio boschivo del territorio comunale di Orgosolo ferito in maniera considerevole dalla grande nevicata di gennaio scorso. Alberi completamente sfrondati da allora, e ancora nessun tipo di manutenzione per salvaguardare le piante del bosco di Su Littu. A mandare una richiesta al sindaco Dionigi Ledda, al presidente della Regione e all’amministratore dell’agenzia Forestas circa sessanta cittadini orgolesi tramite una lettera dove si sottolinea soprattutto il pericolo dato dall’imminente stagione estiva e l’esigenza di intervenire quanto prima. «La nevicata di quest’anno ha lasciato segni più o meno forti – scrivono – e pericolosi nelle diverse zone del territorio comunale di Orgosolo. Mentre guardiamo il sottobosco ingombro di ramaglie in misura considerevole e constatiamo temperature quasi estive nel tempo primaverile, già paventiamo il rischio di incendi e nell’eventualità, i danni davvero incalcolabili a seguito. Immaginiamo che lei signor sindaco e lei responsabile dell’agenzia Forestas siate ben consapevoli dello stato del bosco a Su Littu e in altre zone delle campagne orgolesi. E immaginiamo che l’iter burocratico richiesto per mettere in essere azioni necessarie alla messa in sicurezza dei luoghi su menzionati abbia tempi lunghi. Consapevoli di questo, considerato che siamo già ai primi di maggio ci permettiamo di avanzare una proposta: autorizzare ogni famiglia di Orgosolo al prelievo di un quantitativo di legnatico dai su menzionati siti a prezzo simbolico con l’impegno per chi ne usufruisse della pulizia del bosco sotto vigilanza degli agenti forestali o chi per loro da attuarsi entro un tempo determinato (un mese?), con liberatoria del comune per eventuali incidenti alle persone. Pensiamo che quanto suggerito – concludono i firmatari della lettera – sia fattibile in tempi ragionevoli ma siamo pronti a promuovere alternative da voi proposte purchè siano celeri, concrete e chiare».

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