La Nuova Sardegna

Nuoro

Bolotana, Manconi non si ricandida Il Pd fuori dai giochi

di Federico Sedda

Il sindaco uscente non si ripresenta alle amministrative Per la prima volta in 70 anni la sinistra non ha una sua lista

11 maggio 2017
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BOLOTANA. Ora è ufficiale: il sindaco uscente, Francesco Manconi (Pd), primo cittadino per due mandati consecutivi, e la sua coalizione civica “Ambiente è sviluppo”, non si ripresenteranno alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e l’elezione diretta del sindaco previste che si terranno l’11 giugno 2017.

L’ufficialità è arrivata con un lungo documento nel quale, oltre a un primo bilancio dell’attività svolta in dieci anni di amministrazione, vengono resi noti i motivi che stanno alla base della decisione di non ricandidarsi.

«Dopo tanti anni di attività frenetica e di lavoro intenso e faticoso, imprescindibile per affrontare e risolvere tutte le numerose sfide del servizio ai cittadini – si legge nel documento – abbiamo deciso all’unanimità, affrontando un ragionamento politico profondamente meditato, in condivisione con il locale Partito Democratico e le altre sensibilità politiche della coalizione “Ambiente è sviluppo”, di non candidarci alle prossime elezioni comunali, né di compartecipare ad altre liste».

Una decisione per certi versi clamorosa che, per la prima volta in 70 anni di storia politica bolotanese, lascia fuori la sinistra ufficiale dalla competizione elettorale per il governo del Comune.

Il Pd, e il gruppo che per dieci anni ha amministrato Bolotana, non lascerà, comunque, l’attività politica. La loro, insomma, non è una resa.

«Desideriamo comunicare – fanno sapere nel documento – che questo gruppo che ha governato per tanti anni non si scioglie, non abbandona la vita politica, ma continuerà a operare con decisione ed efficacia in seno alla società bolotanese, provinciale e regionale, costituendosi in gruppo politico-culturale pluralista e aperto, per poter ancora dare con passione immutata un contributo di idee, prevedendo un progetto politico inclusivo che intende coinvolgere soprattutto le giovani generazioni, attualmente la parte più fragile della nostra società».

Per quanto riguarda, infine, il futuro di Bolotana, il gruppo della maggioranza uscente fa sapere che «sarà osservatore attentissimo e monitorerà sistematicamente l’operato dei futuri amministratori che avranno l’onere e l’onore di governare il paese e soprattutto il nostro territorio». Come sottolinea la maggioranza «sarà un’azione politica costruttiva, dialogante e soprattutto responsabile nell’interesse prioritario di contribuire a migliorare le condizioni socio-economiche della nostra comunità. Per il futuro – sottolinea ancora la maggioranza uscente – auspichiamo amministratori intelligenti e illuminati che abbiano la capacità di saper leggere i bisogni delle persone, che guardino con competenza alla dura realtà che stiamo vivendo e prevengano i pericolosi salti nel buio fatti di populismo e improvvisazione».

«Ai nuovi amministratori – conclude il documento – lasciamo in eredità un bilancio sano e in equilibrio secondo le nuove regole, oltreché una programmazione di interventi definiti e finanziati, in sintesi, l’eredità di un comune virtuoso».

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