La Nuova Sardegna

Nuoro

Macomer, l’ingegner Mura agli arresti domiciliari

di Pier Luigi Piredda
Macomer, l’ingegner Mura agli arresti domiciliari

Nel mirino della Procura di Oristano altri due professionisti di Macomer e anche l’architetto oranese Franco Niffoi

08 maggio 2017
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Un’inchiesta avvolta nel mistero. Una misura cautelare (arresti domiciliari) e sei informazioni di garanzia. Perquisizioni in studi, abitazioni e uffici comunali. Una serie di blitz messi a segno con la massima riservatezza dai carabinieri del Comando provinciale di Nuoro e dagli agenti della questura di Nuoro su ordine della procura della Repubblica di Oristano. Un’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Armando Mammone riguardante l’area industriale di Tossilo. Pesantissimi i reati ipotizzati: associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, corruzione e frode in pubbliche forniture. Dalla procura della Repubblica di Oristano non è stato fatto trapelare nulla. E massimo riserbo anche da parte di carabinieri e polizia che hanno eseguito i blitz con la massima riservatezza. Ma non poteva certo passare inosservato il movimento di carabinieri intorno allo studio e alla casa dell’ingegnere macomerese Gianni Mura. La nuova inchiesta della procura di Oristano sugli appalti pubblici ruoterebbe proprio intorno a lui, nei cui confronti è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a tempo: per 30 giorni.

Altre due perquisizioni sono state fatte a Macomer. Una negli uffici e nelle abitazioni dell’ingegner Mario Rubattu, dal 2008 direttore generale del Consorzio per la zona industriale di Tossilo e dal maggio del 2016 è il nuovo amministratore unico della società che ha in gestione gli impianti di termovalorizzazione, il sistema di trattamento dei rifiuti e la discarica di Monte Muradu. Mario Rubattu come dirigente del Consorzio industriale si è occupato della procedura di gara per l’appalto dei lavori di revamping dell’inceneritore e in qualità di direttore a lui fanno capo tutte le attività del Consorzio.

Un’altra perquisizione a casa e nell’ufficio dell’ingegner Alessandro Naitana, originario di Bosa, dirigente dell’Ufficio tecnico del comune di Macomer dal 2009. In precedenza aveva lavorato e collaborato con diversi comuni. Naitana è stato sindaco di Magomadas dal 2007 al 2012. È considerato uno dei tecnici comunali più quotati del Marghine e Planargia e dell’Oristanese. A Macomer dal 2010 è il coordinatore ufficio di piano per la redazione del Puc.

A Nuoro sono invece stati perquisiti lo studio e l’abitazione dell’architetto Franco Niffoi, architetto originario di Orani. Un professionista molto quotato, che negli ultimi anni ha progettato numerose opere in città e nel territorio. Suoi i progetti di piazze e anche alcune ristrutturazioni di pregio. Inizialmente vicino ai Ds, è poi entrato nel Partito democratico per il quale era anche stato candidato sindaco a Orani. Tra le polemiche. Così forti che, nonostante fosse candidato unico, non era riuscito a raggiungere il quorum.

Altre due perquisizioni sono state fatte a Siniscola. Nel mirino il vicesindaco Marco Fadda, con delega ai Lavori pubblici e l’ingegnere Efisio Pau, responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune. I due sono stati sentiti a lungo dai carabinieri che poi sono andati vià portando con loro svariata documentazione e anche un personal computer.

Oltre all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per 30 giorni nei confronti del progettista macomerese Gianni Mura, le uniche certezze sono le perquisizioni eseguite a Macomer, Siniscola e Nuoro. L’inchiesta della procura della Repubblica di Oristano, coordinata dal sostituto Armando Mammone, che qualche tempo fa aveva scoperchiato lo scottante e maleodorante calderone delle truffe perpetrate negli appalti pubblici nei comuni di mezza Sardegna e arrestato decine di progettisti e politici, riguarderebbe ancora una volta le pubbliche amministrazioni. Nel mirino della magistratura ci sarebbe l’area industriale di Tossilo dove, tra l’altro, è in funzione uno dei due inceneritori della Sardegna. A Tossilo vengono stoccati e inceneriti i rifiuti di mezza Sardegna. Ma pare che l’inchiesta riguardi anche progettazioni e appalti nell’area industriale alla periferia di Macomer ma non solo. Non sembrerebbe soltanto un caso il fatto che l’ingegner Gianni Mura sia uno dei progettisti più conosciuti e affermati della Sardegna. È il fondatore, amministratore unico e direttore tecnico di "Metassociati", uno dei più importanti studi di pianificazione urbana ed edilizia, progettazione e realizzazione della Sardegna.

In Primo Piano
Ambiente a rischio

Avvistata una scia gialla, sulle Bocche l’incubo inquinamento

di Marco Bittau
Le nostre iniziative