La Nuova Sardegna

BOLOTANA. Prenderà il via martedì prossimo, 9 maggio 2017, a Bolotana, la tradizionale festa in onore dei santi Bachisio e Isidoro organizzata quest’anno dal comitato dei nati negli anni che finiscono con il 7 (dal 1937 al 1997), presieduto dalla dinamica Ilaria Boeddu. Il culto di san Bachisio, martirizzato intorno al ‘300 durante le persecuzioni dei romani contro i cristiani, è particolarmente sentito a Bolotana tanto da essere festeggiato due volte l’anno: a maggio e a ottobre. Il paese è anche conosciuto come “sa idda ‘e santu Bachis”, il paese di san Bachisio. La festa di maggio, abbinata a quella in onore di sant’Isidoro, coincide con la consacrazione, il 10 maggio 1598, della chiesa di architettura romanica che sorge maestosa e austera alla periferia del paese. I riti religiosi, celebrati dal parroco don Pier Paolo Calaresu, hanno avuto inizio il primo maggio con la novena e la messa nel santuario. Martedì 9, alle 18.30, verranno celebrati i vespri. Il rito sarà preceduto dalla processione con la Madonna accompagnata dai cavalieri locali che partirà alle 18 dalla parrocchia verso la chiesa di san Bachisio. Qui verrà prelevato il simulacro del santo che, sempre scortato dai cavalieri locali, verrà portato nella chiesa parrocchiale dove soggiornerà fino all’indomani, mercoledì 10, quando, alle 10, farà ritorno in processione all’antico santuario. Seguirà la messa cantata dal coro Marghine e l’ardia intorno alla chiesa. La processione di rientro in parrocchia, stavolta con la Madonna, concluderà i riti religiosi in onore di san Bachisio. Martedì 9, invece, nel bastione San Pietro, prenderanno il via i festeggiamenti civili con lo spettacolo, alle 22, della compagnia teatrale La Pola. A seguire dj Sally. Nel pomeriggio, animazione per bambini con l’associazione Balù. Mercoledì 10 maggio, alle 22, concerto del gruppo musicale Modena City Ramblers. Giovedì 11 è la festa in onore di sant’Isidoro, santo spagnolo patrono dei contadini. Alle 11, dopo la messa solenne in parrocchia cantata dal coro dei bambini e la benedizione del pane votivo, un lungo corteo di auto, camion e moto accompagnerà il simulacro del santo per la benedizione dei campi, dove un tempo fiorivano le messi dei contadini bolotanesi. Alle 17, processione lungo le strade del paese con il carro a buoi bardato a festa, i gruppi folk e i carabinieri a cavallo. Alle 22, serata folk e canti a tenore con i gruppi “Ortachis” di Bolotana, Tradizioni popolari di Villanova Monteleone, “Funtana ‘e Olia” di Sinnai, “Sos cambales” di Irgoli, tenore “San Gavino” di Oniferi e cuncordu “Santu Bachis” di Bolotana. (f.s.)