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gli aumenti

L’affitto dei pascoli era fermo al 1998: 50 euro l’anno a ettaro

SINISCOLA. L’aumento dei tributi e dei canoni di concessioni è uno degli argomenti caldi a Siniscola. Ma è soprattutto il mancato pagamento a gravare sulle casse comunali, al punto che la riscossione...

30 aprile 2017
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SINISCOLA. L’aumento dei tributi e dei canoni di concessioni è uno degli argomenti caldi a Siniscola. Ma è soprattutto il mancato pagamento a gravare sulle casse comunali, al punto che la riscossione dei tributi mai versati, in qualche caso da anni, è diventato un atto dovuto e necessario da parte dell’amministrazione. Oltre ai diportisti, molti tra i quali non pagherebbero le quote dovute, un’altra categoria particolarmente restìa a versare il dovuto è quella dei pastori. Per quanto riguarda i primi, arretrati a parte, l’aumento della tariffe è stato fissato al 10 per cento. I pastori invece subiscono un aumento percentuale maggiore, ma le cifre richieste sono sempre modestissime: si va da circa due euro a capo all’anno per i pastori che utilizzano liberamente i pascoli comunali, mentre in caso di affitto di terreni comunali il canone nel caso del seminativo passa da 38 a 50 euro l’anno per ettaro, e da 50 a 70 sempre all’anno nel caso del pascolo. L’aumento è inferiore all’indice Istat, sottolineano in Comune, i canoni erano fermi al 1998.

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