La Nuova Sardegna

Nuoro

Bitti, progettazione partecipata per il parco naturale di Tepilora

di Paqujto Farina
Bitti, progettazione partecipata per il parco naturale di Tepilora

Sono già cominciati i primi incontri operativi per sviluppare una serie di iniziative congiunte per l’area Due i laboratori ai quali hanno partecipato tecnici e funzionari del Gal, sindaci e operatori turistici

25 aprile 2017
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BITTI. Tra pochi mesi il Ministero dell’Ambiente presenterà a Parigi la candidatura del Parco di Tepilora per essere certificata dall’Unesco area “Mab - Man and Biosphere”, prestigioso riconoscimento dell’organismo Onu che inserirà l’oasi naturale nell’olimpo delle eccellenze ambientali mondiali.

Nel mentre, propedeutici a tutta una serie di iniziative di programmazione legate al parco, promossi dal Gal Nuorese-Baronia si sono tenuti nei giorni scorsi a Bitti e Siniscola due “Laboratori di Progettazione Partecipata”.

Scopo principale degli incontri quello di sviluppare un progetto congiunto per l’area di rilevanza strategica “Parco di Tepilora”, finalizzato alla valorizzazione turistica della rete degli attrattori del territorio, con particolare attenzione al turismo ambientale, sociale, sportivo e culturale. Ai due laboratori hanno partecipato tecnici e funzionari del Gal Nuorese-Baronia e del Centro Regionale di Programmazione, sindaci e amministratori locali e numerosi rappresentanti delle realtà turistiche-culturali ricadenti nei nove centri dell’Unione dei comuni del Montalbo.

Aprendo i lavori, il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini ha sottolineato «l’importanza di questo momento di confronto, perchè quello che emergerà dalla sintesi tra le esigenze degli operatori privati e la programmazione regionale, sarà fondamentale e influenzerà le future scelte degli enti sovracomunali deputati alla spesa e alla creazione dei vari plafon finanziari».

La folta rappresentanza di imprese, associazioni e cittadini all'incontro è stata indubbiamente interpretata come un forte segnale di interesse e vivacità imprenditoriale per la realizzazione di progetti insistenti nel Parco naturale di Tepilora, individuato dall'assessorato regionale alla programmazione come “Area di Rilevanza Strategica” e rientrante nel Por Fesr 2014-2020.

Ai partecipanti è stato infatti consentito intervenire fattivamente ed esporre le proprie idee/progetti coerenti con il tema dell’incontro, elencando le criticità generali che impediscono lo sviluppo del territorio nonchè le singole esigenze imprenditoriali. Uno spirito di lavoro che, partendo dal basso, ha fatto emergere una forte volontà di cooperazione tra i diversi attori, emerso chiaramente durante le fasi di lavoro dedicate alla ricerca delle possibili soluzioni alle problematiche riscontrate.

Alla presenza delle funzionarie regionali Stefania Aru, Elisa Carboni e Manuela Manca, che nel loro ruolo di “facilitatrici” hanno sagacemente condotto e coordinato i lavori, sono stati approfonditi e discussi temi come quelli annosi della opprimente burocrazia e dell’accesso al credito; l'assenza di una rete omogenea tra i vari attrattori dell’area; mancanza di concertazione, dialogo e di una mentalità più incline alla promozione.

Tra le altre problematiche emerse quelle del potenziamento e cura della viabilità e della segnaletica stradale, nonchè quella relativa all’accesso dei diversamente abili alle varie strutture ricettive e di promozione.

I laboratori di progettazione partecipata costituiscono una delle prime fasi di ascolto e coinvolgimento della varie realtà del territorio, che già dal prossimo mese di maggio, sarà seguito da una serie di ulteriori approfondimenti per la costruzione del progetto di sviluppo dell’area di Tepilora.

Nove comuni che partecipano insieme per legare l'area marina della costa orientale ricadente nei comuni di Siniscola, Posada e Torpè a quella montana di Bitti, Orune, Lula, Lodè, Onanì e Osidda.

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