La Nuova Sardegna

Nuoro

L’appalto per il camping finisce in Procura

L’appalto per il camping finisce in Procura

Gairo, la vicenda del campeggio di Coccorrocci all’attenzione dei magistrati per presunte irregolarità

24 aprile 2017
2 MINUTI DI LETTURA





GAIRO. La vicenda del campeggio comunale di Coccorrocci approda in Procura. Ultimo capitolo di una storia che va avanti a colpi di carte bollate, interpellanze e pareri legali.

Roberto Marceddu, ex sindaco di Gairo e consigliere di minoranza, venerdì sera ha inviato alla Procura della Repubblica di Lanusei un corposo fascicolo per segnalare quelli che definisce «presunti abusi e irregolarità sull’assegnazione della gestione del camping comunale».

L’esposto, inviato per conoscenza anche alla Corte dei conti e all'Autorità anticorruzione, è stato preceduto da confronti in consiglio, da richieste di pareri agli uffici comunali e a studi legali, sino alla segnalazione inviata alla magistratura. Il sindaco Franco Piras, chiamato in causa da Marceddu, rivendica la bontà dell'operato dell'amministrazione e passa al contrattacco.

«Il consigliere Marceddu sa che tutte queste segnalazioni sono già al vaglio del Procuratore perché sono stato io stesso a farle presenti alla magistratura. Questo a tutela mia, sua e dell’intero consiglio comunale – ribatte Piras che si dice stupito dell'interesse suscitato da una vicenda che sembrava chiusa –Non riesco a capire tanto accanimento. Anche perchè a sollevare dubbi è una società che non ha partecipato all’appalto, mentre chi lo ha fatto non ha avuto nulla da ridire» sottolinea il primo cittadino.

Il camping comunale di Coccorrocci, realizzato in un’amena località nella costa ogliastrina, per anni è stata gestita dalla società cooperativa Montiferru. Che in causa con l’amministrazione comunale e condannata per morosità per non aver corrisposto il canone non si è ripresentata alla nuova gara d’appalto per la gestione. Tuttavia non ha rinunciato a sollevare, per prima, i dubbi fatti propri dalla minoranza. E a partire dalle denunce dei vecchi gestori del camping, sono arrivate le richieste di chiarimenti in Procura. Sono tre le ditte che hanno concorso al bando, ad aggiudicarsi la gestione, a luglio dello scorso anno, è stata la cooperativa Tuerra. Le altre due si sono ritirate in buon ordine senza presentare ricorso.

E la nuova assegnazione della struttura, che avrebbe dovuto restituire tranquillità dopo anni e anni di cause, si è trasformata in una telenovela infinita. Il sindaco, dal canto suo, non rinuncia all'ironia.

«Visto che ormai il consigliere Marceddu non fa altro che subissarci di interrogazioni e interpellanze, mi chiedo quando arriverà quella sulla Baia di Gairo» conclude Franco Piras riferendosi ad un latra vicenda che vede maggioranza e opposizione su due fronti contrapposti. (g.f.)

In Primo Piano

Video

Sassari, il sindaco Nanni Campus: «Il 25 aprile è stato strumentalizzato, anche io ho ceduto sbagliando clamorosamente»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative