La Nuova Sardegna

Nuoro

Faccia a faccia al liceo tra gli studenti e gli ex parlamentari

Faccia a faccia al liceo tra gli studenti e gli ex parlamentari

Confronto allo Scientifico Fermi sui temi della politica Urru (Acli): «I giovani non possono rinunciare all’impegno»

24 aprile 2017
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NUORO. Confronto tra generazioni sotto il segno della politica e dell’impegno diretto. Protagonisti gli studenti del liceo scientifico “Fermi”, al centro dell’incontro dibattito “Scuola Democrazia Europa” organizzato dalle Acli di Nuoro e dall’Associazione ex parlamentari della Sardegna in collaborazione con la scuola diretta da Mariantonietta Ferrante. Dopo i saluti di benvenuto della professoressa Brunelle Bonfante, ha presentato l’iniziativa il presidente provinciale delle Acli di Nuoro Salvatore Urru rimarcando l’importanza del confronto per cercare di promuovere una partecipazione vivace ad attiva alla vita pubblica. «Un appuntamento che rientra in un percorso di partecipazione tra soggetti diversi che non possono rinunciare alla partecipazione in una dimensione sociale e politica che deve animare la democrazia dal basso» ha sottolineato Urru nell’auditorium, stracolmo di studenti i quali hanno sottoposto ai relatori una serie di domande e di quesiti.

E sono stati proprio gli studenti a tenere le redini del dibattito, mentre i politici “interrogati” rispondevano. A coordinare il dibattito ci ha pensato Giorgio Carta, presidente dell’Associazione degli ex parlamentari. A dare le risposte sono stati chiamati gli ex parlamentari Pietro Maurandi, Mario Pinna, Piergiorgio Massidda e l’ex presidente della Regione Sardegna Angelo Rojch; presenti anche il senatore Ignazio Angioni e il consigliere regionale Roberto Deriu ai quali è toccato rispondere ai ragazzi su quali sono le misure che intendono porre in essere per quanto riguarda soprattutto le politiche sulla scuola, sui trasporti, sulla continuità territoriale e il ruolo dei partiti nel formare nuova classe dirigente.

Dal dibattito è emerso in maniera evidente la crisi dei partiti, del Parlamento e delle istituzioni e la scarsa fiducia che i cittadini ripongono in queste istituzioni. Mario Pinna ha rimarcato il ruolo fondamentale che hanno rivestito i partiti quale scuola di formazione politica e civica nei cittadini. Da qui l’invocazione agli studenti di un impegno civile e democratico nella società perché il futuro e nelle loro mani, uscendo «da un qualunquismo che non porta a niente». «Si può e si deve combattere la crisi della rappresentanza e della politica tornando alla politica seria e partecipata – ha detto –. E non può che ripartire da un vostro impegno e dalla scuola come agenzia educativa fondamentale per la crescita della società». I senatori Angioni e Massida hanno dibattuto sulla questione dei migranti con toni e sfumature diverse, i ragazzi al riguardo si sono mostrati molto accoglienti e molto inclusi.

Al riguardo Maurandi ha sottolineato che i giovani si mostrano sempre molto attenti al confronto e non è assolutamente vero che sono indifferenti verso le tematiche politiche e sociali. Rojch, invece, ha chiesto ai ragazzi di essere determinati e pienamente consapevoli che la formazione, la cultura e l’impegno politico e sociale è determinante per il loro futuro. Mentre Deriu ha illustrato le linee politiche della Regione verso la scuola e verso i giovani, l’importanza che ha avuto l’Europa nello sviluppo di un sistema di pace tra Stati. Anche Carta non si è sottratto al confronto con gli studenti ai quali ha detto con molta passione e attenzione che la democrazia va alimentata momento per momento e che «la politica è l’unico strumento di mediazione che abbiamo come cittadini e dobbiamo essere capaci di sfruttarlo nel migliora dei modi».

Inoltre ha invitato i giovani ad impegnarsi direttamente di politica altrimenti lo fanno altri per loro «e non è assolutamente la stessa cosa».

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