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Il progetto “Mare di Agrumi” scommette sulla biodiversità

Il progetto “Mare di Agrumi” scommette sulla biodiversità

SINISCOLA. Attraverso un’assemblea pubblica organizzata nella sala consiliare, l’amministrazione comunale di Siniscola ha esposto ai presenti il progetto Interreg “Mare di Agrumi”. Il piano che vede...

23 aprile 2017
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SINISCOLA. Attraverso un’assemblea pubblica organizzata nella sala consiliare, l’amministrazione comunale di Siniscola ha esposto ai presenti il progetto Interreg “Mare di Agrumi”. Il piano che vede capofila il Comune di Savona, e al quale parteciperà il capoluogo alto-baroniese, è cofinanziato dal programma marittimo Italia-Francia 2014-2020.

Altri partner sono la Provincia di Livorno, il Cersaa, il Cci-Bastia Haute Corse, Inra-Science & Impact, il Cirad e l’Università di Pisa. «Con “Mare di Agrumi” – ha esordito l’assessore siniscolese dell’Agricoltura, Antonio Bellu – vogliamo innescare un’economia basata sulla valorizzazione delle biodiversità. Vogliamo coinvolgere gli imprenditori e le scuole del territorio con l’obiettivo di arrivare al marchio turistico, in un primo momento, e ai Dop e Igp successivamente».

Annunciata da Bellu, e successivamente dal geometra Maurizio Coda (responsabile dell’ufficio Difesa dell’ambiente), la partecipazione di una rappresentanza di aziende siniscolesi all’incontro B2B (business to business) di Savona del 27 e 28 maggio. «È importante collaborare con gli altri attori – ha concluso Bellu – anche nell’ottica di acquisire nuove conoscenze». All’incontro hanno partecipato anche Tonino Costa di Laore e Gianni Nieddu dell’Università di Sassari. Per il docente del dipartimento di Agraria, «in questo progetto sono più importanti le persone delle piante. Il marchio turistico serve a comunicare le nostre produzioni lungo tutta la costa».

Indicata la necessità di puntare sulla filiera locale del miele. Tema, questo, ribadito da Francesca Pau del presidio Slow Food che ha illustrato la nascita della “pompia intrea” e de “s’arantzata” grazie all’attività de “sos mojatores” e alle mandorle locali. Distribuito in sala un questionario finalizzato alla mappatura dei terreni: «Ci serve una sovrapposizione di strati informativi – ha dichiarato Nieddu – una sorta di piano regolatore della pompia». Previsto un B2B a Siniscola nel mese di settembre. (m.p.)

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