La Nuova Sardegna

OLLOLAI. È un ollolaese il nuovo presidente dell’associazione Tenores Sardegna, Antioco Bussu, componente del tenore Ospitone di Ollolai. Il sodalizio costituitosi più di dieci anni fa proprio nel paese del neo presidente dove i tenores di tutta la Sardegna furono riuniti con l’organizzazione dell’allora sindaco Efisio Arbau, sulla spinta del riconoscimento del canto a tenore come patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco ottenuto grazie all’impegno dell’amministrazione provinciale guidata dall’allora presidente Francesco Licheri, ha portato avanti in tutti questi anni di attività numerosi progetti volti a promuovere la tradizione del canto dei pastori e a diffonderne la pratica soprattutto tra i giovani. Lo ha sottolineato Antioco Bussu, proprio in sede di rinnovo del direttivo nel discorso che ha seguito l’elezione, tenutasi a Ottana il 24 marzo scorso. Il neo presidente ha ringraziato chi lo ha preceduto alla guida del sodalizio, a partire da Daniele Cossellu del Tenore Remunnu e Locu di Bitti e a seguire Sebastiano Pilosu, Giuseppe Cidda, Salvatore Ghisu e Franco Davoli. «Si sono distinti per impegno e volontà dedicando energie e tempo all’associazione ponendosi come ambasciatori della cultura identitaria della lingua sarda e del canto a tenore. Attualmente – ha spiegato Bussu – ci sono circa 120 gruppi di canto a tenore distribuiti in 70 paesi della Sardegna centrale e per la maggior parte i componenti sono giovani. In questi anni sono state fatte molte manifestazioni di canto a tenore, tra queste la manifestazione del 2014 “Atobiu limba e tenore” con il contributo della Regione Sardegna: ci sono state 28 manifestazioni in 28 paesi diversi con la collaborazione dell’amministrazioni comunali. Si sono ottenuti degli ottimi risultati con un grande coinvolgimento comunitario. L’associazione Tenores Sardegna può essere con merito quella che può dare un valore aggiunto con l’essere a supporto in ogni manifestazione istituzionale promossa dalla Regione Sardegna in terra sarda o all’estero». Obiettivi del gruppo oltre a continuare l'impegno tra i giovani con progetti per la realizzazione di laboratori di canto a tenore nelle scuole medie e oltre a realizzare manifestazioni o incontri con dibattito a tema sul canto a tenore, si stanno avviando e progettando altre diverse collaborazioni: tra queste un possibile coinvolgimento dell'associazione come ambasciatrice Unicef grazie al dialogo avviato recentemente con il comitato nuorese. Ma si sta dialogando anche per ottenere una presenza di più gruppi a tenore al museo multimediale del Canto a Tenore di Bitti ospitato nell’edificio dove è presente la mostra della Civiltà pastorale e contadina.