La Nuova Sardegna

Nuoro

Dorgali, strade da terzo mondo

di Nino Muggianu
Dorgali, strade da terzo mondo

Mai partiti i lavori sui tornanti di Cala Gonone nonostante siano stati finanziati

22 aprile 2017
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DORGALI. Sempre più isolato per le incredibili condizioni della viabilità che lo circonda. Si va avanti al buio, nell’indifferenza generale, almeno così sembra, visto che non arrivano novità di rilievo dagli organi preposti. Ancora più chiuse che mai le strade provinciali: la Dorgali-Cala Gonone per Oliena, per il bivio di Lula e la vecchia Nuoro- Siniscola nella vallata di Isalle. Unico spiraglio di luce, e di questo quasi certamente bisogna ringraziare il Giro D’Italia che passerà da queste parti fra una quindicina di giorni, lo sblocco della Orientale Sarda. Nel tratto Dorgali-Urzulei dove sei mesi fa era caduta una frana, da qualche giorno si può transitare a senso unico alternato ed è probabile che per il 6 maggio, giorno del passaggio del Giro, l’intera carreggiata al chilometro 194,200 sarà completamente aperta. Un ottima notizia, ma lì ad operare c’è l’Anas. Tutt’altra cosa rispetto alla situazione in cui vertono le strade della Provincia di Nuoro che sembra non avere voce in capitolo con la Regione Sardegna in tema di finaziamento di lavori più volte annunciati e mai realizzati. La più gettonata dai politici di turno, dal punto di vista annunci poi regolarmente non mantenuti, è senza dubbio la strada che dalla galleria porta all’abitato di Cala Gonone.

Uno scempio a lungo ammirato da centinaia di visitatori che anche quest’anno hanno scelto Dorgali e la sua frazione marina per trascorrere le ultime festività. Una vergogna per un centro turistico che si ritrova con un serpentone d’asfalto che sembra sia stato preso a bastonate, dove le voragini non si contano più e anzi, aumentano di numero di giorno per giorno, rendendo la strada sempre più pericolosa.

Ma per evitare che qualcuno si faccia male si è pensato di correre ai ripari posizionando cartelli stradali con il limite di velocità di 30 all’ora che altro non hanno fatto che aumentare il traffico e di conseguenza il nervosismo degli automobilisti.

«I progetti sono pronti da tempo, ci sono anche i fondi necessari sia per la strada di Cala Gonone che per la Sp 38» ripetono sempre gli addetti ai lavori della Provincia, ma di cantieri ancora nessuna traccia. Giusto un falso allarme, qualche giorno prima di Pasqua, quando come per incanto sulla strada che da Dorgali porta al bivio della casermetta di Iloghe, sono apparsi gli operai della Provincia che hanno riparato una trentina di buche. Poi più nulla. I pastori della vallata di Isalle sono alla disperazione così come quelli di Oliena costretti a giri lunghissimi per via della chiusura del ponte di Oloè.

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