La Nuova Sardegna

Nuoro

La Caletta, porto più caro mini aumento ai residenti

di Sergio Secci
La Caletta, porto più caro mini aumento ai residenti

I Comuni di Posada e Siniscola hanno deciso la crescita del 25% delle tariffe Per gli abitanti dei due centri sarà solo del 15%. Presto in arrivo nuovi servizi

21 aprile 2017
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LA CALETTA. Aumento in vista dopo nove anni per i diportisti dei pontili nel centro servizi. Sono state infatti ritoccate del 25% le tariffe per gli ormeggi. La disposizione, fanno sapere dai due comuni proprietari del porto, Posada e Siniscola, serve per aumentare il personale a disposizione degli utenti e degli ormeggiatori che saranno a disposizione nell’arco delle 24 ore. Le due amministrazioni che gestiscono congiuntamente lo scalo hanno deciso di conservare una corsia preferenziale verso i residenti dei due comuni: per loro il ritocco sarà del 15%.

Intanto mercoledì il sindaco di Posada Roberto Tola e l’assessore alla portualità di Siniscola Angela Bulla hanno avuto un incontro con l’assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda, nel quale hanno messo in risalto le potenzialità dell’area portuale ma anche le sue criticità che andrebbero risolte prima dell’avvio della stagione turistica. Si è parlato del piano regolatore del porto che permetterebbe di dare i giusti indirizzi e le linee guida. «Servono almeno 80mila euro per assegnare l’incarico progettuale – spiega Tola – e permettere uno studio che garantisca uno sviluppo armonico delle attività e la definizione del quadro strategico dell’area». Entro maggio saranno completati i lavori per mettere in sicurezza i pontili danneggiati dall’ultima mareggiata, sistemato lo scivolo e garantito l’accesso alle barche anche ai diversamente abili. Novità anche nella viabilità dell’area portuale che sarà sistemata e regolata con apposita segnaletica. Chiesta anche al Demanio la modifica della concessione che permetterà di risparmiare 35mila euro l’anno (da 100 a 65mila) per il canone con l’esclusione della parte a terra che da tempo si chiedeva di sgravare. Sono stati chiesti finanziamenti per mettere in sicurezza alcuni servizi essenziali come l’impianto antincendio, la cabina elettrica e il completamento degli allacci idrici ed elettrici.

«Abbiamo approfittato anche del piano di rilancio del Nuorese – spiega Angela Bulla – per progettare interventi nel porto turistico con l’innalzamento del molo per consentire l’ormeggio a barche di maggiori dimensioni , la creazione di una circonvallazione ed opere di abbellimento».

Sempre in chiave turistica, da questa estate, ci sarà anche un aumento delle navi passeggeri dirette verso le cale di Dorgali e Baunei con l’arrivo di una terza imbarcazione. Si sta predisponendo infine una gestione per la raccolta differenziata dei rifiuti non solo per i traghetti ma anche per tutte le imbarcazioni che gravitano nello scalo.

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