La Nuova Sardegna

Nuoro

Katy Contini guiderà la Femca Cisl sarda

Macomer, la sindacalista è stata tra i protagonisti della lunga battaglia per il settore tessile

21 aprile 2017
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MACOMER. Protagonista delle battaglia in difesa del tessile e dei lavoratori del settore che hanno perso il lavoro e di quelli dei chimici della Sardegna centrale, Katy Contini, ex dipendente del calzificio Queen di Macomer, guiderà la Femca Cisl della Sardegna centrale alla quale fanno capo le province di Nuoro e Oristano. Il congresso regionale della categoria dei chimici, energia e tessile aderenti alla Cisl mercoledì ha eletto la nuova segreteria regionale Sardegna della Femca, che sarà guidata da Marco Nappi, segretario generale. Della segreteria regionale fanno parte Katy Contini, Nino D’Orso e Luca Velluto. Katy Contini andrà a gestire tutto il territorio della Sardegna centrale che unisce come sindacato di categoria la provincia di Nuoro e quella di Oristano. Contini, che vive a Borore, è stata protagonista delle grandi battaglie sindacali dell’ultimo decennio, in particolare di quelle dei tessili, ma anche dei chimici dell’area di Ottana. Per la sindacalista, che negli ultimi quattro anni ha gestito tutto il settore industria per la federazione della Cisl della provincia di Nuoro con le vertenze più pesanti del tessile, per gli ammortizzatori sociali, della chimica e dell’energia che hanno interessato numerose aziende dal Marghine alla Baronia, si annuncia una nuova e importante sfida. È stata infatti chiamata a seguire anche tutta la provincia di Oristano per quanto concerne le realtà industriali.

La Femca Cisl Sardegna ha portato avanti le battaglie in difesa del lavoro e dei lavoratori con grinta, ma anche in termini propositivi. Vertenze difficilissime e importanti per il numero dei lavoratori coinvolti, come quelle del settore tessile legate alla chiusura delle aziende Legler di Macomer, Ottana e Siniscola e del calzificio di Macomer, sono state perdute per il disinteresse della politica, che ha fatto poco per salvare centinaia di posti di lavoro. Per Katy Contini l’impegno degli ultimi cinque anni è stato quello di portare avanti il confronto con la Regione per l’avvio di un piano di rilancio dei territori sui quali si era abbattuta la crisi e per dare risposta, in primo luogo, ai bisogni di lavoratori rimasti senza reddito dopo la chiusura delle fabbriche e dopo la fine degli ammortizzatori sociali. L’iniziativa della Regione, del tutto inadeguata a dare risposta alla situazione dei territori colpiti dalla crisi, non ha prodotto risultati apprezzabili. Continua quindi l’impegno della sindacalista nella battaglia per trovare risposte. (t.g.t.)

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