La Nuova Sardegna

SILANUS. Totore Cappi di Silanus, Salvatore Ladu di Sarule, Peppino Donaera di Ossi e Celestino Mureddu di Aidomaggiore. Sono i poeti improvvisatori che il prossimo 30 aprile varcheranno il Tirreno per esportare un pezzo delle tradizioni popolari sarde nella Penisola.

I quattro “cantadores” sono attesi a Cervia dove daranno vita ad una sfida poetica improvvisata secondo i canoni della tradizione isolana. La manifestazione è organizzata da un circolo di sardi residenti nella cittadina romagnola. Cappai, Mureddu, Ladu e Donaera si dovranno esibire in una classica gara poetica, sulla falsariga di quelle che vengono proposte in Sardegna in occasione delle sagre paesane, arte difficile che ricorda quella degli aedi dell’antica Grecia che partecipavano agli agoni poetici.

La gara alla quale prenderanno parte i quattro poeti sardi organizzata a Cervia è quella che segue gli schemi canonici di questo tipo di confronti. Si inizia con “s’esordiu”, poi verranno argomentati due temi estratti a sorte, sviluppati in genere in ottave, ma anche con batorinas (quattro versi) e duinas (due versi). In chiusura canteranno il sonetto finale solitamente riservato ai saluti. Il tutto con versi endecasillabi, rimati e accompagnati dal canto dei tenores. Silanus ha espresso due dei più grandi poteti improvvisatori del Novecento, Franziscu Mura e Mario Masala. Tottore Cappai fa parte della stessa generazione e rappresenterà la scuola poetica di Silanus nella gara alla quale darà vita a Cervia nel confronto con poeti avversari di Sarule, Ossi e Aidomaggiore La gara darà occasione ai sardi residenti in Emilia Romagna (e non solo) di assistere a una gara di poesia improvvisata lontano dalla Sardegna. (t.c.)