La Nuova Sardegna

Nuoro

Riprendono i pagamenti per gli ex tessili

Perfezionato l'iter amministrativo del passaggio di risorse per la mobilità dalla Regione all'Inps

18 aprile 2017
2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. Riprendono i pagamenti della mobilità in deroga 2014 interrotti a causa del mancato trasferimento delle risorse all'Inps. La Regione ha dato notizia che è stato perfezionato il complesso iter amministrativo di trasferimento di risorse per la mobilità in deroga 2014 dalla Regione all'Inps, il quale ha pertanto comunicato il riavvio dell'erogazione delle indennità a partire dalla mattinata di venerdì. "Nel periodo in cui i pagamenti sono stati sospesi, per il tempo necessario a permettere il trasferimento delle risorse dallo Stato alla Regione e da questa all'Inps (sottoposti a diversi passaggi amministrativi previsti dalla legge e pertanto non comprimibili) - si legge nel comunicato della Regione -, tanto gli uffici dell'assessorato del Lavoro che l'Istituto di previdenza sociale hanno continuato nella lavorazione delle pratiche, per poter essere in grado di evadere con la massima celerità i pagamenti al maggior numero di beneficiari".

A Macomer e nel centro Sardegna molti lavoratori sono usciti dalla copertura degli ammortizzatori sociali, ma c'è ancora chi attende il pagamento di spettanze maturate quasi tre anni fa. Non bisogna dimenticare che la mobilità in deroga che sta per essere pagata dall'Inps e del cui pagamento ha dato notizia la Regione è riferita ai residui del 2014, somme che gli ex lavoratori attendono da mesi per poter fare fronte alle esigenze delle famiglie. A Macomer e nel Marghine sono interessati ai pagamenti una piccola parte di ex tessili e altri lavoratori dell'area di Ottana usciti da aziende che hanno chiuso.

Nel frattempo resta da giocare la partita dell'accordo sull'estensione degli ammortizzatori sociali alle aree di crisi complessa e non complessa della Sardegna, siglato dalla Regione e dalle parti sociali lo scorso 16 novembre. Il provvedimento interessa più di cento ex lavoratori del calzificio (Queen, Ft Calze e Alsafil) usciti nel 2016 dalla mobilità ordinaria o che usciranno a breve. Molti no hanno potuto accedere perché i tempi per presentare le domande on line erano molto ristretti e i sindacati non sono riusciti a compilare una modulistica complessa. Molti lavoratori tessili versano i condizioni di disagio. Da tempo non hanno più nessuna fonte di reddito e la possibilità di trovare una occupazione è inesistente anche a causa della loro età. Le misure poste in essere dalla Regione per dare risposta ai problemi dei tessili hanno dato scarsi risultati. (t.g.t.)

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative