La Nuova Sardegna

Nuoro

Grande partecipazione al suggestivo rito di “S’Incontru”

Grande partecipazione al suggestivo rito di “S’Incontru”

A Nuoro in piazza Crispi la benedizione del vescovo Marcia A Oliena gli spari e a Desulo una splendida processione

18 aprile 2017
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NUORO. Folla immensa ai riti finali della Settimana santa. In città il rito di “S’Incontru” si è svolto in piazza Crispi dove ad attendere i simulacri di Cristo e della Madonna c’era il vescovo Mosè Marcia con tutti i sacerdoti. Dopo l’inchino e l’incontro tra “Madre” e Figlio” porati a spalle dai componenti delle Confraternite, tra gli spari a salve dei fucilieri, la processione fino alla cattedrale di Santa Maria della Neve dove è stata celebrata la messa di Pasqua.

Spettacolare e suggestivo come sempre il rito di “S’Incontru” che si è svolto a Oliena. Centinaia di persone hanno preso d’assalto il paese ai piedi del Corrasi per assistere alla cerimonia accompagnata dagli spari a salve di centinaia di fucilieri, tra i quali molte donne. Le statue di Cristo e della Madonna sono state portate a spalle da giovani in costume fino alla piazza dove ad attenderli c’erano il parroco e i figuranti in costume. La cerimonia dell’Incontro è stata emozionante. Poi, il corteo in processione ha raggiunto la chiesa parrocchiale dove è stata celebrata la messa di Pasqua.

A Desulo grande emozione e partecipazione alla processione de “S’Iscontra”, alla quale ha partecipato tutto il paese in un clima di grande collaborazione, rendendo il rito magico per i tanti turisti che hanno preso d’assalto il paese montano. Già da giovedì santo il paese ha registrato le prime presenze, dopo tanti anni:segno che sul turismo religioso si può veramente scommettere. Ma è con “S’Iscontra” che Desulo ha dato il meglio di se. Per la prima volta, strada libere dalle auto e piazza de Gasperi cosparsa di petali di rosa, balconi fioriti e ben ornati con piante e fiori che hanno abbellito le abitazioni lungo il percorso. Tutto il rito si è svolto con una precisione mai vista; oltre 200 i costumi, tra prioresse e tante persone che si sono unite alla sfilata. Al rito hanno partecipato il sindaco Gigi Littarru, in abito tradizionale, il presidente della Pro loco Mario Tolu, il capitano Andrea di Nocera e il maresciallo Sabrina Sanna. Quattro le fila di fucilieri, che si sono sistemati sui balconi nei pressi della piazza de Gasperi e che hanno salutato con le tradizionali salve l'abbraccio tra i simulacri della Madonna e del Cristo risorto, scortati dai carabinieri in alta uniforme. La cerimonia è proseguita in chiesa durante la messa accompagnata dai canti del coro polifonico “Anninnora”, diretto dal maestro Federico di Chiara. Di grande impatto l'omelia del parroco don Mariano Pili, che ha ringraziato tutto il paese per aver lavorato unito per l’evento e le prioresse per il loro lavoro, rivendicando per le donne un ruolo più pregnante all’interno della chiesa. Il parroco, dopo un pensiero per coloro che non potevano essere alla cerimonia per malattia o altre ragioni, ha criticato duramente le politiche "isolazioniste" verso le zone interne, chiedendo maggior impegno alla Regione per evitare l’isolamento. Ha quindi attaccato le pubblicità animalista contro il consumo di carne di agnello: «una stupidata» e poi Don Pili ha lodato il lavoro degli allevatori che vanno sostenuti. I canti e balli del gruppo folk Montanaru, accompagnato all'organetto di Michael Fulgheri hanno chiuso l’indimenticale giornata di Pasqua a Desulo. (g.m.)

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