La Nuova Sardegna

Nuoro

La pasquetta a Tonara sotto il segno del torrone

di Giovanni Melis

Grandi preparativi in vista della edizione 2017 della Sagra del dolce tipico Il Comune presenta il marchio per promuovere e tutelare i produttori locali

16 aprile 2017
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TONARA. Tonara si prepara all’invasione dei turisti per la sagra di pasquetta. Tutto è pronto per l’edizione 2017 della sagra del torrone che valorizza il dolce principe del paese, oltre tutto il comparto agroalimentare e tradizionale del paese di Peppinu Mereu. Organizzata dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la Pro loco, i torronai del paese e tutte le associazioni cittadine, la sagra si presenta con il suo consueto cartellone di eventi aggregativi e di piazza. A farla da padrone sarà il torrone, in tutti i suoi aspetti. Da quello commerciale a quello gastronomico e a quello della lavorazione, il torrone è una autentica storia vivente di lavorazione con prodotti genuini; dal miele, alle ostie alla frutta secca del territorio.

Ore di lavoro manuale, amalgama di ingredienti, i canti mentre lo si realizza in sa forredda, con le donne sempre grandi protagoniste. Uno spettacolo imperdibile per i turisti che si accalcheranno nei siti dove il dolce sarà lavorato dal vivo. Il torrone è economia; quattro stabilimenti di livello che occupano tanti dipendenti, una cinquantina di produttori, oltre un centinaio di commercianti e esportazioni in tutta la Sardegna, nel continente europeo e nel mondo. Il nome del torrone di Tonara ormai è noto in tutti i continenti. E per tutelare i produttori locali, il Comune ha deciso di promuovere una politica di promozione tramite un marchio che sarà spiegato proprio durante la sagra. L’iniziativa è stata molto apprezzata: da tempo i produttori chiedevano a gran voce un elemento distintivo per prodotto e maestranze locali.

«È un punto di partenza – spiega l’assessore Gianluigi Noli – che deve dare caratterizzazione a prodotto e produttori locali. La nostra tradizione merita distinzione e conoscibilità nel mercato e a questo lavoriamo». Al mattino si terrà l’inaugurazione, a cura del comune, alla presenza degli amministratori, guidati dal sindaco Flavia Loche, del presidente della Pro loco Bicio Pruneddu e delle autorità. La via del torrone partirà dallo slargo che conduce a via della Regione; oltre centocinquanta gli stalli che conterranno il meglio della produzione locale. La storia dei torronai sarà ripercorsa in una mostra fotografica. Saranno aperte anche la casa Museo Porru e la Chiesa di Sant’Antonio. Di rilievo anche la riproduzione audio tratta dal libro “Intervista a Maria”, di Clara Gallini, realizzato nel 1979. A partire dalle undici terrà banco lo spettacolo folk sonos in tonara, che coinvolgerà cori polifonici, gruppi folk, gruppi di musica moderna come i Ratapignata e tenores come i Santa Ruche di Oniferi. I festeggiamenti dureranno fino a tarda serata.

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