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Acqua, ordinanza contro gli allacci abusivi

Acqua, ordinanza contro gli allacci abusivi

GIRASOLE. Anche a Girasole, così come in altri centri della zona si registrano problemi, con l’acqua della condotta idrica comunale, a causa dei soliti furbi che non disdegnano allacci abusivi. E...

15 aprile 2017
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GIRASOLE. Anche a Girasole, così come in altri centri della zona si registrano problemi, con l’acqua della condotta idrica comunale, a causa dei soliti furbi che non disdegnano allacci abusivi. E così il sindaco Gianluca Congiu ha annunciato un’ordinanza per ricordare a tutti gli abitanti «che è severamente vietata la commistione dell’acqua di irrigazione con l’acqua potabile». Giovedì era dal procuratore della Repubblica di Lanusei, Mazzeo «ho parlato con lui di questo». Il primo cittadino fa alcune doverose precisazioni «soprattutto per chi di recente ha scritto che il Comune si preoccupa solo di feste e gare». Congiu rammenta che l’acqua non è competenza diretta del Comune ma di Abbanoa. «A cui – afferma – il Comune ha ceduto le reti (non ero io il sindaco) e della Regione. L’acqua è sporca in moltissimi paesi della Sardegna. L’estate scorsa ho dovuto emanare un’ordinanza perché l’acqua non era potabile. Le analisi vengono fatte almeno una volta alla settimana dalla Asl». Il sindaco prosegue: «Non ho bambini (questo è rivolto al personaggio che ha scritto su di me senza sciacquarsi la bocca) ma mi preoccupo sempre molto di loro: le maestre e la maggior parte dei genitori non avrebbero difficoltà a confermarlo. Al momento è stata riscontrata una percentuale alta di ferro nell’acqua. In queste settimane ho parlato quasi quotidianamente con i dirigenti di Abbanoa e quando è mancata l’acqua è perché io ho chiesto controlli e verifiche». E conclude: «Emetterò un’ordinanza per ribadire che è severamente vietata la commistione dell’acqua d'irrigazione con l'acqua potabile, che ci sono delle indagini in corso e che chiederò che in seguito all'ordinanza vengano autorizzati controlli e perquisizioni. L’inquinamento dell’acqua, nel caso venga accertato, è perseguibile penalmente». (l.cu.)

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