La Nuova Sardegna

Nuoro

Sarule, il Coro Sini: «Più coinvolgimento nelle celebrazioni»

di Michela Columbu
Sarule, il Coro Sini: «Più coinvolgimento nelle celebrazioni»

Le manifestazioni per l’autore di “No potho reposare” «Noi abbiamo sempre divulgato da soli l’opera di Vadore»

12 aprile 2017
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SARULE. «Auspichiamo uno spirito maggiormente comunitario e un maggiore coinvolgimento di chi ha portato alto il nome di Vadore Sini e ne ha conservato viva la memoria in tutti questi anni, quando nessuno cantava e celebrava la grande opera del poeta sarulese». È la richiesta che giunge dal Coro Vadore Sini di Sarule, l’unico a portare il nome del poeta, al mondo culturale nuorese, e nello specifico a quello dei cori che nei giorni scorsi ha di fatto iniziato a riunirsi con lo spirito di preparare al meglio le celebrazioni in onore del poeta. Con una nota pubblicata sul profilo facebook, il coro sarulese ha sottolineato l’importanza della propria attività portata avanti in solitaria in tutti questi anni di divulgazione dell’opera di Sini non solo come musicista ma anche come sindacalista, drammaturgo, oltre che di avvocato e scrittore. «Plauso ai Cori Nuoresi che, anche se con molto ritardo si sono ricordati del nostro poeta. Noi sarulesi e il nostro coro abbiamo fatto molto più di quelli che oggi si ergono a sostenitori di Vadore Sini che, si voglia o non si voglia, è sarulese». Una precisazione che nasce appunto dalla volontà di essere coinvolti maggiormente in tutte le iniziative in quanto Sini, pur essendo un nuorese di adozione per via del lavoro, era prima di tutto sarulese e i sarulesi lo hanno sempre omaggiato «per quanto ci riguarda nel nostro piccolo lo abbiamo fatto intitolandogli il Coro polifonico che da oltre un decennio porta avanti in nome di Sini (che oltretutto non era solo un poeta) e che ha scritto altre bellissime poesie che nessuno conosce e nessuno canta ma che noi facciamo. Non è da meno il concorso intitolato “Premio Vadore Sini” che il nostro coro celebra con cadenza biennale e che ha visto la partecipazione di decine di cori da tutta la Sardegna. Lo facciamo con passione curando e ricercando le opere di Sini grazie anche alla collaborazione del figlio Agostino e il Giornalista Michele Pintore. E non da meno l’amministrazione comunale sarulese che al nostro concittadino ha già da tempo intitolato una via e una piazza». Non esiste solo “A diosa” quindi (o meglio conosciuta “Non potho reposare”) nel lavoro del gruppo guidato dal presidente Gonario Cocco. Attività che ha riconosciuto anche Chiara Sini, nipote di Vadore che a commento del post ringrazia la compagine sarulese «per il vostro contributo nel passato, nel presente, e sicuramente nel futuro». E in vista della manifestazione nuorese sottolinea che «io e la famiglia vorremmo avervi a cantare in quell’occasione, perchè siete l’unico coro dedicato a nonno, perchè questo era il desiderio di nonna e di mio padre, e chi in questo vi dovesse vedere un’offesa, bè... sarebbe un problema suo, perchè non vi è offesa alcuna ma semmai la giusta considerazione per chi nonno lo ha sempre celebrato».

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