La Nuova Sardegna

Nuoro

Ottana, il Consorzio di bonifica scommette sull’agricoltura

di Federico Sedda
Ottana, il Consorzio di bonifica scommette sull’agricoltura

L’idea è di potenziare e incentivare gli operatori all’uso dell’acqua e delle nuove tecnologie Ambrogio Guiso: «Modernizzare il settore diventerebbe un’alternativa all’industria morente»

12 aprile 2017
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OTTANA. Nel comprensorio della media valle del Tirso la rete irrigua serve circa 6 mila ettari, ma solo nel 15 per cento del territorio viene utilizzata. Questo significa che nelle campagne c’è una grande disponibilità di acqua a fini irrigui, ma pressoché nessuno la utilizza per migliorare e coltivare le campagne. Questo il dato, per certi versi anomalo, che è emerso nel corso dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi nella sala consiliare del comune di Ottana tra il presidente del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale, Ambrogio Guiso, i sindaci di Ottana, Bolotana, Orotelli e Noragugume e i consorziati per fare il punto sulle possibilità di sviluppo di un settore che ha bisogno di essere sfruttato al massimo. «Le potenzialità di sviluppo del settore agricolo nella media valle di Tirso – ha detto Guiso – rappresentano una sfida che la nuova amministrazione del Consorzio non vuole lasciarsi sfuggire. Se vogliamo migliorare la condizione economica di tutta l’area, aumentando la produttività e riducendo ruoli e costi di manutenzione, è necessario incentivare l’agricoltura. Da parte nostra – ha aggiunto il presidente del Consorzio, che ha incontrato i sindaci e i consorziati per la prima volta – faremo il possibile per intervenire sulle rotture delle condotte idriche anche attraverso la progettazione di interventi di manutenzione straordinaria e attraverso nuove politiche per l’accesso ai finanziamenti che permettono la sostituzione delle vecchie condotte. Allo stesso tempo – ha sottolineato Ambrogio Guiso – chiediamo agli amministratori locali di aiutarci nel progetto di rilancio di questo comparto fondamentale per tutto il territorio».

Nella media valle del Tirso esistono centinaia di aziende agro-pastorali che potrebbero avere enormi possibilità di sviluppo utilizzando l’acqua e le nuove tecnologie agricole. Un settore, quello di un’agricoltura moderna, che potrebbe davvero rappresentare un’alternativa all'industria morente o, in caso di rilancio, integrarsi con essa. L’azione del Consorzio di bonifica mira, comunque, allo sviluppo delle aziende agricole. Nei prossimi mesi verranno installati i contatori per monitorare il consumo dell'acqua. Il progetto prevede anche la chiusura delle utenze che non utilizzano l'acqua per evitare possibili sprechi della risorsa idrica. «A breve termine – ha fatto sapere il direttore del consorzio, Antonio Madau – contiamo di installare 510 nuovi contatori». A margine dell'incontro è stata analizzata anche la situazione degli invasi per questa porzione del territorio che, per il momento, non presenta alcuna criticità. «I dati degli invasi che servono questa zona – ha concluso il presidente Guiso – sono positivi e consentono di affrontare la stagione irrigua con relativa tranquillità».

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