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Venerdì l’antico rito di “S’iscravamentu”

Venerdì l’antico rito di “S’iscravamentu”

BORTIGALI. Il momento più atteso e partecipato della Settimana Santa di Bortigali è quello del venerdì, all’imbrunire, con la fiaccolata che accompagnerà la processione del Cristo deposto dalla...

11 aprile 2017
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BORTIGALI. Il momento più atteso e partecipato della Settimana Santa di Bortigali è quello del venerdì, all’imbrunire, con la fiaccolata che accompagnerà la processione del Cristo deposto dalla croce lungo le vie del paese nella cornice suggestiva del centro storico. La processione sarà preceduta da “s’iscravamentu”, la deposizione del Cristo che avverrà nella chiesa parrocchiale. Nella mattinata “Sas chircas” con le tre confraternite che visiteranno in processione le tre chiese dalle quali prendo il nome e nelle quali hanno la sede. Sono riti antichi che si tramandano da generazioni e che hanno origine nel Seicento, quando furono portati in Sardegna dagli spagnoli.

Vivere la Settimana Santa a Bortigali è come viaggiare in un passato di antiche tradizioni che il tempo non ha cancellato. Le tre Confraternite nei giorni del Triduo pasquale e delle ricorrenze che lo precedono diventano protagoniste della vita religiosa del paese. Sono le depositarie della tradizione e delle funzioni che accompagnano le cerimonie religiose, ne hanno conservato riti, canti, suoni e gestualità. Un primo assaggio di questa ritualità antica c’è stato domenica con la benedizione e la distribuzione delle palme e rami d’olivo. Gli eventi della Pasqua e della Settimana Santa che la precede a Bortigali iniziano molto prima con la preparazione della Domenica delle palme e dei riti che l’accompagnano. Iniziano infatti con la preparazione dei canti a cuncordu che verranno eseguiti durante la processione del Venerdì santo e con la raccolta delle palme in un terreno della Parrocchia nel quale è stato impiantato un palmeto che serve allo scopo. Le confraternite dal Giovedì santo con la messa in coena Domini e la lavanda dei piedi, e soprattutto con “s’iscravamentu” (la deposizione) del Cristo del Venerdì e “s’incontru” della domenica, saranno impegnate tutti i giorni nelle funzioni. Il venerdì nella chiesa parrocchiale si raduneranno le tre confraternite che rappresenteranno la deposizione del Cristo. Al termine la fiaccolata che percorrerà le vie dove le finestre verranno aperte e addobbate con fiori e lumicini accesi. Le tappe saranno scandite dai canti “a cuncordu”: lo Stabat Mater e il Miserere. (t.g.t.)

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