La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, gli alunni delle scuole a lezione di vela

SINISCOLA. Il mare arriva a scuola grazie all’iniziativa del circolo nautico La Caletta. La proposta è giunta nei giorni scorsi agli studenti delle scuole primarie e secondarie di Posada, Torpè,...

11 aprile 2017
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SINISCOLA. Il mare arriva a scuola grazie all’iniziativa del circolo nautico La Caletta. La proposta è giunta nei giorni scorsi agli studenti delle scuole primarie e secondarie di Posada, Torpè, Lodè e Siniscola. Un ingresso a pieno regime, quello delle attività veliche e marinaresche nelle scuole del comprensorio, i rappresentanti del circolo che ha in gestione una parte dei pontili che si trovano al porto sul versante di Posada, ha infatti presentato agli Istituti locali l’iniziativa “Velascuola”.

Si tratta di un progetto della federazione Italiana vela a cui il Circolo è affiliato, approvato dal Miur e che si pone l’ obiettivo di dare la possibilità agli alunni delle scuole interessate di avere un approccio strutturato con l’ambiente marino, con lo sport della vela e con l’ arte marinara. L’iniziativa ha riscosso il gradimento delle istituzioni scolastiche, dei dirigenti e degli insegnanti direttamente coinvolti nel progetto, ma soprattutto ha suscitato un notevole interesse da parte dei ragazzi, intrattenuti direttamente in aula sui temi del mare e dello sport velico.

«Dobbiamo lavorare affinché la diffusione della vela e della cultura del mare fra i ragazzi, intesa anche come rispetto dell’ ambiente e amore per la natura, diventi parte integrante del nostro Dna».

Dice il presidente del circolo, Angelo Picasso, anche a nome del consiglio direttivo che ne ha promosso la realizzazione: «Coinvolgere i ragazzi in uno sport sano, a diretto contatto con gli elementi, contribuisce senz’altro ad una formazione equilibrata, in un contesto come quello del nostro mare, la migliore delle palestre possibili».

Gli fa eco Italo Achenza, istruttore del circolo, coach della squadra agonistica e responsabile del progetto: «Sarebbe veramente un peccato non attrarre i ragazzi nella pratica di un’attività altamente formativa, sia sotto il profilo atletico che sotto quello psicologico. Un bambino che riesce a condurre in autonomia una piccola imbarcazione a vela in un ambiente come quello marino acquisisce un livello di autostima che porterà dentro di se per la vita. E non dimentichiamo l’interazione con le materie scolastiche in corso di studio, delle quali si sperimentano numerose applicazioni pratiche e concrete».

Le attività teoriche a scuola termineranno nel mese di aprile, mentre i mesi di maggio e giugno vedranno la presenza presso la sede del circolo nautico di decine di piccoli neo velisti alle prese con il battesimo del mare sulle loro imbarcazioni. Non resta quindi che augurare buon vento a tutti. (s.s.)

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