La Nuova Sardegna

VILLAGRANDE. Ricucire i fili della memoria, tessere le trame dei ricordi di una comunità attraverso gli scatti fotografici e i video per renderli fruibili a tutti. È quanto si propone il laboratorio “Memoria collettiva”, laboratorio rivolto ai ragazzi che frequentano le scuole medie e superiori a Villagrande e Tortolì. «La memoria – spiega la fotografa Elisabetta Loi, tutor del progetto di 60 ore – non deve essere considerata come unico e mero contenitore di informazioni riguardanti il passato ma, piuttosto, come un campo di processi, sia perché più persone possono avere memorie diverse delle stesse cose sia perché la memoria individuale non ha senso se non in connessione con quella collettiva». Il progetto si prefigge l’obiettivo di far emergere le storie legate alle comunità e di portarle in strada per condividerle con altre persone. «Gli studenti – sottolinea Sergio Melis altro tutor del progetto con Marco Loi – avranno la possibilità di riscoprire la propria città attraverso un viaggio sensoriale, fatto di paesaggi, racconti, profumi, esperienze». Andranno alla scoperta degli angoli più caratteristici e suggestivi, di antiche ricette, di aneddoti, di antichi mestieri e di racconti di vita passata. Il laboratorio fa parte integrante del progetto regionale Tuttiaiscol@ e intende, non solo a Villagrande e Tortolì ma anche a Carloforte, sviluppare una rete sociale e virtuale attraverso la creazione del sito internet www.memoriacollettiva.com di un blog e dei diversi canali social, da una pagina Facebook al profilo Instagram passando per il cliccatissimo Youtube. Alla fine i ragazzi vestiranno il ruolo di veri e propri fotogiornalisti che, dopo essere andati alla ricerca di notizie e curiosità del proprio paese, potranno raccontarlo in tutte le sue sfaccettature. (g.f.)