La Nuova Sardegna

Nuoro

Trivelle a Su Gologone «Nessuno tocchi le fonti»

di Luciano Piras
Trivelle a Su Gologone «Nessuno tocchi le fonti»

Oliena in rivolta contro l’ipotesi della Regione di carotaggio a Mussintommau «Non possiamo mettere a rischio il delicato equilibrio delle sorgenti carsiche»

06 aprile 2017
3 MINUTI DI LETTURA





INVIATO A OLIENA. Scatta nuovamente l’allarme, e la reazione è immediata: nessuno tocchi le fonti di Su Gologone. «No alle trivelle» è la risposta secca di Oliena ai «sondaggi geognostici» voluti dalla Regione nella speranza di trovare una soluzione definitiva all’approvvigionamento idrico della Valle del Cedrino. «L’acqua è un bene di tutti, e giustamente i paesi della Bassa Baronia rivendicano il diritto ad avere acqua buona, ma la soluzione al problema non è andare a distruggere o compromettere un monumento naturale come Su Gologone» spiega subito l’assessore comunale all’Ambiente di Oliena, Valentino Carta. «Esiste già uno studio tecnico della Provincia che prospetta altre soluzioni, perché trivellare?» chiede. «La finalità ultima è quella di acquisire una maggiore conoscenza dell’idrogeologia della zona» si legge in una relazione tecnica dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici (Servizio territoriale opere idrauliche di Nuoro) allegata lo scorso 29 marzo a una precisa richiesta indirizzata al Comune ai piedi del Corrasi.

In soldoni: la Regione chiede l’autorizzazione per allestire un cantiere (con tanto di strada di penetrazione agraria) necessario per verificare, tramite prelievi e carotaggi, le potenzialità delle falde acquifere «con maggiore certezza rispetto a quanto sinora risaputo». «No alle trivelle – taglia corto il sindaco del paese Martino Salis –, piuttosto cerchiamo una soluzione di buon senso». «Una soluzione condivisa» sottolinea ancora Valentino Carta. Che aggiunge: «Speriamo che il presidente della Regione Francesco Pigliaru sia sensibile a questo problema e intervenga quanto prima».

«La salvaguardia del monumento naturale è fondamentale» va avanti il primo cittadino Salis. La paura, infatti, è che anche una sola trivella possa mettere a repentaglio il delicato equilibrio del sito carsico. Soprattutto se, come in questo caso, i “sondaggi geognostici” sono previsti a Mussintommau, nella grotta “Peppino Ladu”, a trecento metri di distanza dalla sorgente Su Gologone, all’interno del perimetro che delimita il monumento natuale e pochi metri fuori dall’area Sic del Supramonte.

«La fonte di Su Gologone va preservata come monumento naturale e bene identitario – interviene il consigliere regionale del Pd Roberto Deriu –. Ci vuole un’enorme prudenza e delicatezza in questa materia. Invito le Istituzioni competenti a discutere insieme prima di mettere in atto qualsiasi azione che possa anche solo rischiare di comprometterne la bellezza». «Trovare una soluzione che sia condivisa, efficace e sostenibile – suggerisce –. Ritengo sbagliato che sulla fonte di Su Gologone si faccia una questione di campanilismo, che tende a dividere le popolazioni a monte e a valle della fonte. Tutti abbiamo diritto all’acqua migliore possibile nelle vicinanze. E tutti abbiamo diritto a conservare le bellezze naturali così come sono. Questo è il senso del mio appello alle istituzioni, che rinnovo – sottolinea ancora Deriu –, chiedendo che tutte indistintamente siedano immediatamente ad un tavolo per discutere la situazione e trovare una soluzione che sia condivisa, efficace e sostenibile».

Un tavolo che i sindaci della Bassa Baronia hanno già chiesto all’assessore regionale dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda. «Nessuno mette in discussione il patrimonio di Su Gologone – chiarisce subito Giovanni Santo Porcu, sindaco di Galtellì –. Vorremmo solo capire, con l’aiuto di tutti, come poter captare una parte delle sue limpide e fresche acque, a beneficio dei comuni della Valle del Cedrino (assieme a Galtellì, ne fanno parte Orosei, Irgoli, Loculi e Onifai, ndr), anziché lasciarle finire in diga». «In un consiglio comunale, convocato sull’argomento – interviene Mattia Sanna, presidente del parlamentino di Oliena –, le forze politiche di maggioranza e opposizione hanno espresso una posizione unanime e condivisa: non ci possono essere compromessi sulla tutela di un monumento naturalistico, che rappresenta l’animo e l’identità del nostro paese. Pertanto, respingiamo al mittente qualsiasi ipotesi o tentativo di alterare un equilibrio naturalistico particolarmente sensibile e fragile. Su Gologone non si tocca».

In Primo Piano
Politica

Sanità, liste d’attesa troppo lunghe La Regione: «Faremo interventi strutturali»

Le nostre iniziative