La Nuova Sardegna

Nuoro

Oliena, ponte di Oloè chiuso al traffico Monta la protesta

di Nino Muggianu

Nasce un comitato di cittadini: «Pronti a azioni eclatanti» Furiosi gli allevatori: «Non possiamo raggiungere i poderi»

29 marzo 2017
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OLIENA. «Riaprite il ponte di Oloè alla circolazione». È questa la richiesta del comitato spontaneo nato a Oliena per protestare contro la chiusura al traffico del ponte di Oloè, decisa dalla procura di Nuoro. «Siamo pronti anche ad azioni eclatanti», annuncia il comitato composto da un gruppo di cittadini.

I residenti ad Oliena, e in particolare gli allevatori e gli agricoltori, protestano per i disagi causati dai problemi legati alla viabilità e che hanno praticamente isolato Oliena dai centri limitrofi. Non solo gli allevatori e gli agricoltori lamentano la impraticabilità delle strade di penetrazione agraria e l’impossibilità per molti di loro di raggiungere i poderi. L’obiettivo del comitato è quello di ottenere risposte sulla attuale situazione politica e istituzionale e sulle eventuali soluzioni che saranno adottate. Il Comitato, che si dichiara apolitico e dissociato da forme di lotta e protesta violenta, non esclude comunque azioni eclatanti al fine di coinvolgere la cittadinanza, e non solo quella di Oliena, nel contribuire a trovare soluzioni veloci ed efficaci. Dal primo incontro del Comitato è scaturita una lettera che è stata indirizzata ai sindaci di Oliena, Nuoro, Orgosolo e Dorgali nonché alla prefettura e alla procura di Nuoro, e a tutti i mezzi di comunicazione. «Si chiede cortesemente, ma fermamente, agli interessati – si legge nella missiva – le motivazioni del vergognoso “carosello” che si è creato sul ponte di Oloè, per alcuni giorni aperto e poi richiuso, quasi una dimostrazione di forza da parte delle istituzioni. Tenendo presente che la stagione turistica è alle porte, e che un buon 70 per cento del turismo passa per quella via, è quanto mai urgente trovare una soluzione, mettendo da parte antipatie e concorrenze politiche e istituzionali. Stessa cosa per la strada di “Mughina” che obbliga i cittadini di tutti e tre i comuni a dover raddoppiare chilometri e tempi di percorrenza per poter raggiungere Nuoro, con l’inevitabile aumento delle spese di viaggio. Senza contare – continua la nota – i problemi legati alla rovinosa situazione del ponte di “Papaloppe” e l’inagibilità di decine e decine di chilometri di viabilità rurale, con la conseguente riduzione delle produzioni agricole e zootecniche, ancora oggi pilastro portante dell’economia di Oliena e dintorni».

Nella lettera il Comitato chiede un’ azione politica forte e propone alle amministrazioni di Oliena, Orgosolo e Dorgali, di indire un consiglio comunale aperto per discutere proprio della situazione del ponte di Oloè, coinvolgendo anche le rispettive cittadinanze che, per quel giorno, dovrebbero fermare tutte le attività produttive e scendere in campo a fianco delle rispettive maggioranze ed opposizioni. Una sorta di sciopero di protesta. «Il Comitato, aperto a tutti, auspica anche una partecipazione diretta e appassionata dei cittadini. Con la creazione di una pagina Facebook si impegna a tenere informati e aggiornati e rendere nota la data del prossimo incontro nella speranza di una ampia partecipazione di compaesani e non solo».

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