La Nuova Sardegna

Nuoro

Imprenditorialità giovanile in tempo di crisi

di Giovanni Melis
Imprenditorialità giovanile in tempo di crisi

Fonni, successo della seconda conferenza tematica organizzata dall’associazione Pro Fonni

28 marzo 2017
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FONNI. «I semi dell’albero dell’impresa fruttificano solo se c’è terreno fertile, se questo viene coltivato e reso produttivo. E visto che nel nostro tempo non c’è tempo da perdere, preferiamo essere soggetti formati e propositivi, senza attendere l’esito di macchine burocratiche e politiche che procurano soltanto dei rallentamenti». Nelle parole di Pietro Masini, presidente dell’associazione giovanile Pro Fonni, tutta l’essenza del ciclo di lezioni sull’imprenditorialità che da due domeniche tiene banco nella capitale economica della Barbagia di Ollolai.

Tra il primo e il secondo incontro, non meno di un centinaio di persone, provenienti da Fonni, Mamoiada, Desulo, Sarule, Orani, Benetutti e altri centri del nuorese e oristanese ha preso parte ai dibattiti, articolati tra lezione teorica ed esempio imprenditoriale pratico. Anche la lezione di domenica scorsa ha avuto un inaspettato successo; la Pro Fonni si ritrova tempestata di nuove richieste di partecipazione e di interrogativi a cui dare una risposta, soprattutto al tema principale. Ovvero se sia ancora possibile, in tempi di crisi economica, fare impresa nel centro Sardegna.

A questo e ad altri dubbi cerca di dare una risposta Andrea Raggio, che ha tenuto banco con gli aspetti legati al marketing, ai suoi segreti e alla strategia di creare e mantenere una idea imprenditoriale.

«Gli obiettivi del corso di quest’anno – spiega Pietro Masini – è quello di creare un luogo di stimolo per fare impresa. Non il solito luogo di “battaglia” mediatica, come i social network o la stampa. Siamo solo un gruppo di giovani che ha voluto dotarsi di un laboratorio di idee da mettere in pratica. A fianco della materia infatti, c’è l’esempio degli imprenditori, coloro che ce l’hanno fatta e ci portano il loro contributo di esperienza. In tal senso, le lezioni sono finalizzate alla creazione di una coscienza di impresa, in termini di fattibilità e riuscita anche nelle zone interne».

Una delle maggiori difficoltà sono quelle legate all'accesso al credito. «In Sardegna partiamo sempre in ritardo su tante cose. Pur dotati di grande creatività e ingegno ci fermiamo davanti ad alcuni grandi ostacoli. Come ad esempio quello di riuscire a rimediare un canale finanziario. È un tema importantissimo che stiamo trasformando in una serie di domande da rivolgere agli istituti di credito, che saranno nostri ospiti nell'ultima riunione». Credito, infrastrutturazione, prodotto vincente. Queste le altre domande fatte dagli aspiranti imprenditori. «Qui c’è un movimento di giovani che vuole ripartire – aggiunge Pietro Masini – senza aspettare le lungaggini della politica. Stiamo cercando di creare un percorso virtuoso di formazione ed ottimismo. Vorremo creare un modello imprenditoriali, partendo dal nostro paese, Fonni, e poi far si che questo modello venga ripreso nelle altre realtà della Sardegna».

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