La Nuova Sardegna

Nuoro

LA CURIOSITà

In mostra anche l’antica attrezzatura dei medici

In mostra anche l’antica attrezzatura dei medici

NUORO. Ci sono i vecchi siringoni degli anni ’40 – quelli che, come ricordano gli studenti-Ciceroni, «non erano certo mono-uso come oggi, ma venivano sterilizzati facendoli bollire» – ci sono le...

27 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Ci sono i vecchi siringoni degli anni ’40 – quelli che, come ricordano gli studenti-Ciceroni, «non erano certo mono-uso come oggi, ma venivano sterilizzati facendoli bollire» – ci sono le provette dell’epoca e persino le antiche sputacchiere, preziosissime perché poi consentivano ai medici di accertare le condizioni dei degenti analizzando la saliva. Non solo bellezze arboree, linee architettoniche eleganti e funzionali, e splendore della natura, insomma: nelle visite guidate di ieri e sabato, lo Zonchello ha aperto le porte anche ai tesori della medicina di un tempo. Grazie al lavoro meticoloso del medico Maria Carmela Dessì, infatti, sono stati esposti ai visitatori diversi preziosi attrezzi medici utilizzati nell’epoca fascista e anche dopo.

«In questa vetrina potete osservare anche un attrezzo, una sorta di centrifuga che serviva per i campioni di sangue – racconta una studentessa del liceo Classico Asproni al gruppo di visitatori arrivati per prima, ieri mattina – quest’altro oggetto, invece, veniva utilizzato per la terapia antalgica. E poi ci sono le sputacchiere. Ogni malato ne aveva una sua, personale. Poi la saliva veniva analizzata dai medici. C’è anche un forno utilizzato dai dentisti dell’epoca per creare l’amalgama necessario per le otturazioni. In modo che, quando un dentista, così come altri specialisti, venivano qui all’ospedale Zonchello per curare i degenti, avevano qui a disposizione tutta l’attrezzatura che serviva loro».

«Qui – continuano gli studenti – c’erano tanti specialisti a disposizione dei degenti. C’erano dentisti, ma anche ginecologi, specialisti in otorino. Ogni paziente poteva usufruire delle loro prestazioni, visto che durante il percorso di cura non poteva uscire dal sanatorio, in modo da evitare contagio e peggioramenti».

La mostra di attrezzatura medica dell’epoca fascista è stata, dunque, un vero successo. Un piccolo cameo all’interno di un percorso di visite guidate promosse dal Fai di Nuoro, che in tanti sperano di poter ammirare di nuovo anche in altre occasioni, e magari anche grazie a una esposizione permanente alò vecchio Sanatorio. (v.g.)

In Primo Piano
La sentenza

La Corte Costituzionale cassa le “norme estranee” fra quelle sanitarie che la Regione aveva inserito nella legge di stabilità 2023

Le nostre iniziative