La Nuova Sardegna

Nuoro

Posada, il delta del fiume nella convenzione Ramsar

di Sergio Secci

Voto unanime del Consiglio per inserire l’area nel trattato intergovernativo La richiesta verrà ora inviata al ministero dell’Ambiente che valuterà la proposta

26 marzo 2017
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POSADA. La convenzione di Ramsar firmata in Iran, tutela le zone umide di ben 168 nazioni nel mondo. Si tratta di aree acquitrinose, paludi con acqua dolce, salmastra o salata, Sono anche comprese le zone rivierasche fluviali adiacenti le zone umide che siano d’importanza per le popolazioni di uccelli acquatici. Un ambiente che sembra calzare a pennello per il delta del fiume Posada un sito di grande interesse naturalistico che fa parte del parco regionale di Tepilora.

Proprio per offrire maggiore tutela alla delicato ecosistema, si è quindi deciso di inserire l’area all’interno della convenzione di Ramsar e la proposta, è passata all’unanimità nel corso dell’ultimo consiglio comunale che si è svolto nell’aula del palazzo di via Garibaldi. La richiesta per l’inserimento della zona umida di Posada nella convenzione di Ramsar sarà ora inviata al ministero dell’Ambiente, e nel caso di un accoglimento riconoscerebbe a tutta l’area un grande valore per l’alta qualità e presenza di avifauna.

«La convenzione, oltre che dare lustro al territorio, impegna il Comune ed il parco di Tepilora – dice il sindaco di Posada Roberto Tola – a mettere in pratica programmi che favoriscano l'utilizzo razionale delle zone umide, incoraggiare le ricerche, gli scambi di dati e le pubblicazioni relativi alle zone umide, alla loro flora e fauna ma anche, aumentare con una gestione idonea ed appropriata il numero degli uccelli acquatici e le popolazioni di altre specie quali invertebrati, anfibi e pesci».

Ci sarà quindi la possibilità di valutare l’influenza delle attività antropiche nelle zone attigue alla zona umida consentendo attività eco-compatibili. La domanda di accoglimento della zona umida nella convenzione internazionale di Ramsar è stata accompagnata da uno studio sul territorio e sulla sua avifauna, condotto dal parco regionale di Tepilora. La Convenzione che tutela gli habitat degli uccelli acquatici, è stata firmata a Ramsar, in Iran, il 2 febbraio di 46 anni fa, si pone come obiettivo la tutela internazionale delle zone umide mediante l’individuazione e la delimitazione, lo studio degli aspetti caratteristici, in particolare dell’avifauna, e la messa in atto di programmi che ne consentano la conservazione degli habitat, della flora e della fauna. Nel mondo, ci sono oltre duemila e duecento siti Ramsar per una superficie totale di duecentodieci milioni di ettari. In Sardegna sono designate 8 aree Ramsar sei nell’oristanese tra cui Cabras e S’ena Arrubia e due a Cagliari lo stagno omonimo e Molentargius. La zona umida di Posada, sarebbe quindi l’unica nel nord Sardegna ad entrare a far parte della lista protetta.

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