La Nuova Sardegna

Nuoro

Ottana, opposizione all’attacco «Il sindaco snobba la minoranza»

di Federico Sedda

Dopo il botta e risposta sul problema degli operai ex Legler, interviene il capogruppo Edoardo Barca «I nostri interventi sono interpretati come attacchi polemici. Ora valutiamo se restare in Consiglio»

26 marzo 2017
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OTTANA. «Vogliamo informare i cittadini che stiamo seriamente riflettendo sul fatto se valga la pena o meno proseguire il nostro mandato di consiglieri comunali dell' opposizione a fronte di una maggioranza con la quale è impossibile mandare avanti le nostre istanze senza che le stesse vengano ignorate o travisate». A seguito del botta e risposta a suon di comunicati stampa con il sindaco, Franco Saba, sul problema degli ex lavoratori Legler, il capo gruppo della minoranza nel consiglio comunale di Ottana, Edoardo Barca, minaccia decisioni drastiche, quali, appunto, le dimissioni dall’assemblea civica.

«È sconcertante – dice l’esponente dell’opposizione – che ogni intervento della minoranza su qualsiasi tema di interesse generale della nostra comunità venga interpretato come un attacco polemico e personale da parte di una maggioranza che, pur essendo da due anni impegnata su più fronti, come ha sostenuto il sindaco, non ha ancora portato a casa alcun risultato positivo per i cittadini». La dura presa di posizione di Edoardo Barca, ex candidato sindaco alle ultime elezioni vinte dall’attuale primo cittadino Franco Saba, viene all'indomani della polemica che ha visto coinvolti i due esponenti politici sulla questione degli ex lavoratori Legler che sono stati esclusi dalla proroga degli ammortizzatori sociali in deroga per non avere fatto in tempo a fare la domanda o perché non erano a conoscenza della possibilità di ottenere la proroga del beneficio. Da una parte il capo gruppo della minoranza ha accusato l’amministrazione comunale di avere lasciato soli questi ex lavoratori e, dall’altra, il sindaco, che ha respinto l’accusa, accusando, a sua volta, l’opposizione di non avere mai presentato alcuna proposta in consiglio comunale.

«La verità – ribatte Edoardo Barca – è che in venti mesi di mandato abbiamo assistito a sterili sedute di consiglio comunale caratterizzate solo dalle alzate di mano da parte della maggioranza e dalla pressoché totale assenza di discussione che, quando c’è stata, è stata sempre sollecitata dalla minoranza che ha dato disponibilità al dialogo presentando proposte e interrogazioni regolarmente riportate dalla stampa».

Edoardo Barca fa l’elenco dei problemi sui quali è intervenuta la minoranza. «Ricordo – dice – le proposte e interrogazioni sul decoro urbano e sulle discariche di periferia, sullo stato di degrado della aree del Pip, sull'aumento delle tariffe per la raccolta dei rifiuti urbani, sul caso Ottana Energia, sulla riapertura degli svincoli sulla 131 e, infine, sulla situazione degli ex lavoratori Legler. Finora, però, le nostre proposte sono state snobbate. Tanto vale – conclude Barca – riflettere se valga la pena continuare a stare in questo consiglio comunale». La vicenda, insomma, non è chiusa.

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