La Nuova Sardegna

Nuoro

Minaccia e picchia la convivente: in cella

di Valeria Gianoglio
Minaccia e picchia la convivente: in cella

Giovanni Pittalis arrestato dalla polizia: aveva aggredito la compagna nel giorno del suo 55esimo compleanno

25 marzo 2017
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NUORO. La sua “colpa” – si fa per dire – di quel giorno, era stata una uscita di casa non concordata con il compagno e convivente. Così, al suo ritorno, in un giorno tra l’altro molto speciale perché lei compiva 55 anni, anziché un mazzo di rose, una scatola di cioccolatini, e un pensiero gentile, la poveretta ha trovato il suo compagno ubriaco fradicio, con un coltello a serramanico stretto tra le mani, e pronto a scagliarle addosso anche le sue stampelle.

Seppur impaurita e colta alla sprovvista, lei ha provato a fuggire: si è rinchiusa nel bagno e da lì, ancora dolorante perché lui era riuscito a colpirla più volte alla testa, dopo averla minacciata con il coltello, è riuscita a chiamare la polizia. «Venite subito in via Togliatti – ha detto alla centrale operativa del 113 – il mio uomo mi sta picchiando e minacciando con un coltello. Sono riuscita a sfuggirgli, ma ho paura. Venite subito, sono chiusa in bagno».

Di lì a pochissimo, gli agenti di una Volante, coordinati dal dirigente Samuele Cabizzosu, raggiungono via Togliatti, nella zona a poca distanza dall’istituto Agrario, e si dirigono decisi verso l’appartamento segnalato. E lì si trovano davanti una scena davvero terribile: una donna in lacrime, disperata e con i segni ben visibile dell’aggressione appena subita, e un uomo ubriaco che anziché arrendersi di fronte alla presenza delle divise, continuava a inveire contro la convivente e persino a minacciarla di morte. Gli agenti, ovviamente, non ci pensano due volte: immobilizzano l’uomo e lo arrestano. Secondo i loro accertamenti, infatti, quell’uomo – che poi verrà identificato come Giovanni Pittalis, 54 anni, e un lungo passato nelle aule di giustizia – aveva aggredito la sua compagna in almeno altri due momenti.

L’ultimo, stando agli accertamenti fatti e alla relazione inviata alla Procura, risale alla settimana scorsa: la donna si era presentata al Pronto soccorso dell’ospedale San Francesco in gravi condizioni di salute. Aveva forti dolori alla testa. Ai medici che le chiedevano come si fosse procurata quelle ferite al cranio, la donna aveva risposto che non era niente, solo frutto di una caduta accidentale in casa. In quel caso le era stato diagnosticato un trauma cranico con la frattura della mandibola e una prognosi di 30 giorni.

Ma stando agli accertamenti fatti, le aggressioni che la poveretta ha subito negli ultimi mesi sono state ben di più e non le aveva mai denunciate, né tantomeno raccontate a qualcuno. Lo ha fatto solo ieri, quando, come spiega chi è intervenuto per sottrarla alla furia del convivente, «per un soffio non ha rischiato di perdere la vita».

Il suo convivente, Giovanni Pittalis, adesso si trova dunque in carcere a Badu ’e carros con l’accusa di maltrattamenti contro familiari e conviventi.

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