La Nuova Sardegna

Nuoro

“La Grande Guerra” così Bolotana ricorda i suoi eroi

di Federico Sedda
“La Grande Guerra” così Bolotana ricorda i suoi eroi

BOLOTANA. Con il laboratorio fumettistico "Sa gherra manna" (la grande guerra) che sarà tenuto dal fumettista Sandro Dessi con gli alunni delle terze medie dell’istituto “ Motzo”, si conclude oggi, a...

25 marzo 2017
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BOLOTANA. Con il laboratorio fumettistico "Sa gherra manna" (la grande guerra) che sarà tenuto dal fumettista Sandro Dessi con gli alunni delle terze medie dell’istituto “ Motzo”, si conclude oggi, a Bolotana, “La settimana della memoria”: la manifestazione promossa dal Comune, dall’associazione culturale “Passato e presente”, dalla biblioteca e dalla Pro Loco, per celebrare il centenario della prima guerra mondiale del 1915-1918. Il laboratorio si terrà a partire dalle 9 nei locali della biblioteca comunale. Rimarrà aperta, invece, fino al 30 marzo prossimo, la mostra fotografica e documentaria “La grande guerra”, allestita a casa Senes dall’associazione culturale “Passato e presente” con il coordinamento di Graziano Bussa. Gli orari di apertura della mostra, generalmente dalle 17 alle 19, domani saranno dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20. Intanto, è già in distribuzione il libro “Bolotana nella Grande Guerra”, curato dallo storico Luciano Carta che si è avvalso della collaborazione di un gruppo di ricercatori locali. Il corposo volume (370 pagine con allegate le schede analitiche dei circa 550 soldati bolotanesi che hanno combattuto nella prima guerra mondiale), finanziato dal Comune, è stato presentato la settimana scorsa. Grande successo ha avuto anche lo spettacolo teatrale “Bolotanesi nella Grande Guerra”, diretto da Laura Manconi, che ha coinvolto in una rappresentazione suggestiva i ragazzi della prima classe della scuola media. Soddisfatti, al termine delle manifestazioni, gli organizzatori dell’evento e, in particolare, l’assessore alla Cultura Maria Elena Motzo. «Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e, in particolare, i bolotanesi che hanno messo a disposizione ricordi, cimeli, fotografie, lettere, poesie, manoscritti e notizie che hanno reso possibile la ricostruzione degli avvenimenti di quel periodo. Il libro e il supporto informatico - dice l’assessore alla Cultura – vuole essere un omaggio a tutti i bolotanesi che hanno dato il loro doloroso contributo a quell’evento epocale che ha segnato una svolta fondamentale nella storia del mondo contemporaneo». Il ricavato del libro verrà destinato a iniziative di ricerca che riguardano la storia e la cultura di Bolotana. Un modo per coinvolgere insieme ragazzi e ricercatori locali, scuola e territorio, con un obiettivo comune: ripudiare non solo le guerre, ma anche tutti i mali provocati dall’uomo che impediscono alla società di crescere. (f.s.)

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