La Nuova Sardegna

BORTIGALI. Auto in fiamme durante la notte a Bortigali. Una fiat Panda è stata distrutta da un incendio appiccato da ignoti che hanno agito poco dopo la mezzanotte di giovedì in via Montenegro, nelle vicinanze del caseggiato scolastico. Via Montenegro è una delle strade del centro storico situato nell parte alta del paese. La macchina appartiene a Gian Luca Ledda, panettiere di 50 anni, il quale l’aveva lasciata in uno spiazzo adibito a parcheggio davanti all’abitazione dove vive con l’anziana mamma. È stato lui il primo a intervenire in quanto a quell’ora stava per uscire di casa per recarsi al lavoro in un panificio del paese.

Gli incendiari hanno cosparso del liquido infiammabile sull’auto (molto probabilmente della benzina) e hanno appiccato il fuoco. In pochi istanti le fiamme si sono propagate avvolgendo la Panda. Vani si sono rivelati i tentativi di spegnere l’incendio fatti con l’acqua e con i pochi mezzi di cui disponeva proprietario dell’auto. Che in pochi attimi è stata avvolta dalle fiamme e ridotta a un ammasso di lamiere annerite.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco distaccamento di Macomer e i Carabinieri della locale stazione e del nucleo operativo radiomobile di Macomer. Ignote e incomprensibili le cause del gesto, anche perché Gian Luca Ledda è una persona di provata onestà e laboriosa che non ha mai avuto a che fare con nessuno. Anche per questo motivo le indagini si presentano complesse e difficili anche se i carabinieri, coordinati dal capitano Giuseppe Pischedda, sperano di risalire all’autore dell’attentato. Qualcosa potrebbero mostrare le telecamere di videosorveglianza che ormai, anche a Bortigali, sono presenti un po’ dovunque. Sul posto i militari hanno raccolto diversi elementi che potrebbero rivelarsi utili ai fini delle indagini. Non è da escludere che nel giro di qualche giorno gli incendiari possano avere un nome. Non è la prima volta che a Bortigali degli sconosciuti danno fuoco alle auto lasciate in sosta nella notte.