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Sessualità, uso e abuso di alcol a lezione con gli esperti

Sessualità, uso e abuso di alcol a lezione con gli esperti

OLLOLAI. Ieri si sono svolti altri due incontri nell’ambito del progetto europeo “Salud y Juventud”. Sessualità e uso e abuso di sostanze alcoliche sono stati gli argomenti al centro dei due...

19 marzo 2017
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OLLOLAI. Ieri si sono svolti altri due incontri nell’ambito del progetto europeo “Salud y Juventud”. Sessualità e uso e abuso di sostanze alcoliche sono stati gli argomenti al centro dei due appuntamenti. Nella mattinata, a partire dalle 11,30 protagonisti sono stati gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Ollolai.A parlare ai giovani sulla tematica della sessualità è stata la psicologa e psicoterapeuta Federica Chessa. Ad ospitare invece il secondo incontro dalle 18 è stato il Bar Ristorante - Pizzeria Azzurra dove si è discusso con la sociologa Maria Teresa Casula di uso e abuso di sostanze alcoliche. Il progetto, approvato dall’Agenzia Nazionale per i giovani spagnola nell’ambito dell’azione chiave 2 del Programma Erasmus+, ha avuto inizio nel mese di novembre, per poi proseguire con altri incontri a dicembre, febbraio e marzo quando si sono tenuti altri quattro appuntamenti incentrati sui difficili temi della corretta alimentazione, disturbi alimentari, reputazione digitale, percezione del sé, gioco d’azzardo e corretto uso dei social network.

«Tramite una serie di azioni locali il progetto intende informare e sensibilizzare 40-60 giovani europei – spiegano dall’associazione Malik che è partner nelle iniziative – sull’importanza dell’adozione di stili di vita e comportamenti salutari. Il partenariato transnazionale è costituito da otto organizzazioni pubbliche e private operanti in Spagna, rappresentata dall’associazione Vrenza e dal Comune di La Baña; Italia, presente con il Comune di Ollolai e l'associazione Culturale Malik, e infine Ungheria e Portogallo. Ad ognuno dei quattro Paesi è richiesto di realizzare attività locali incentrate su cinque moduli specifici: guida sicura, disturbi alimentari, dipendenze dalle nuove tecnologie, droghe e alcool ed educazione sessuale. Il progetto ha una durata di 8 mesi e prevede, nella sua fase conclusiva, la realizzazione di una guida di buone pratiche europee in materia di sensibilizzazione e informazione giovanile». (m.c.)

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