La Nuova Sardegna

BITTI. Giovanni Mossa è stato confermato presidente del Gal Nuorese-Baronia. L’assemblea dei soci, procedendo in scioltezza, senza intoppi di nessun genere ha rinnovato il consiglio di amministrazione, composto da 7 membri, di cui 4 riconfermati (Giovanni Mossa di Osidda, Costantina Boe di Lula, Francesca Monni di Orune, Gianni Sanna di Bitti) 3 nuovi eletti (Loredana Contu-Lodè, Michele Ruiu-Loculi, Martino Sanna-Torpè), tutti espressione di un’unica lista. Tutti i punti sottoposti al voto sono stati approvati all’unanimità. In apertura dei lavori il presidente Mossa ha avanzato l’ipotesi di un eventuale cambiamento del numero dei componenti (3, 5 o 7 possibili) del consiglio ma si è inteso optare per 7 unità «per la massima partecipazione a base territoriale». «I risultati sono arrivati aprendo a nuove esperienze – ha sottolineato Mossa – Siamo volontari, si deve tirare solo il carro. Auguro il buon lavoro».

«Per la competenza e esperienza maturata sul campo» alla carica di vicepresidente è stata riconfermata Costantina Boe. «Ringraziare tutti – ha sotolineato Boe per la fiducia accordatami. È stata una esperienza positiva, che metterò a frutto». Si è proceduto poi all’allineamento della quota associativa dei comuni di Loculi, Torpè e Posada che, nella passata programmazione, era stata commisurata alla metà di quanto versato dai comuni restanti, in considerazione delle limitazioni all’accesso ai benefici del Programma Leader gravanti su quei tre comuni, che sono state superate dall’attuale Psr 2014-20. Quindi pari dignità e pari oneri. Poi l’assemblea ha preso atto dell'ingresso di altri due nuovi soci, incrementando, così, il capitale sociale. «Sono fiero – ha aggiunto in chiusura dei lavori il presidente Mossa – di aver portato a casa le premialità previste dalla Regione, premi di azione e risorse aggiuntive. Abbiamo in cantiere altri progetti a carattere comunale e regionale. Credi aver fatto del nostro meglio per il territorio. Sarò garante per il piano di azione e continueremo a lottare per ottenere nuove risorse ai nostri comuni».