La Nuova Sardegna

Nuoro

Congresso territoriale Cisl rieletto Michele Fele

di Francesco Pirisi
Congresso territoriale Cisl rieletto Michele Fele

Ufficializzato il voto all’unanimità per il segretario in carica per un altri 4 anni Con il leader saranno nella segretaria Marilena De Luca e Nino Manca

18 marzo 2017
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NUORO. Il popolo della Cisl riconsegna la confederazione territoriale al segretario Michele Fele per un altro quadriennio. Una rielezione già scritta, che ieri ha avuto l’ufficializzazione con il voto all’unanimità del nuovo consiglio generale, eletto al termine dei due giorni di congresso. Con il leader territoriale saranno nella segretaria Marilena De Luca e Nino Manca, che prendono il posto di Giovanni Sedda e Maria Luisa Ariu, quest’ultima oggi a capo della segreteria regionale del settore scuola. Il rinnovo delle cariche subito dopo la replica di Fele, al termine del dibattito al quale hanno preso parte anche i consiglieri regionali Gianfranco Congiu, del Partito dei Sardi, ed Emilio Usula, dei Rossomori. Due presenze quelle dei rappresentanti alla Regione quasi portate a esempio dai congressisti cislini, anche per caricare di più verve la denuncia sull’assenza del resto della pattuglia politica locale eletta al Parlamento e all’assemblea sarda. La confederazione rosso-bianco-verde (insieme a Cgil e Uil, ai rappresentanti dell'impresa, presenti con i dirigenti territoriali) non può tuttavia pensare di indugiare su freddezze o malintesi. Il congresso è stato celebrato nel momento in cui il territorio vive l’apice della crisi, economica e sociale. Il segretario riconfermato ha ribadito la ricetta, espressa nella relazione di giovedì: il rilancio dei poli industriali, a iniziare da Ottana, che aspetta prima la bonifica dalle scorie della chimica. Il sostegno alle produzioni tradizionali, quelle legate alla terra. Il rafforzamento del turismo delle aree interne. Con delle premesse, ribadite ieri: «Nessuna operazione economica può essere fatta con successo se non si eliminano le diseconomie, dai trasporti all'energia». I finanziamenti su cui contare sono nel piano di rilancio del Nuorese e in quello, più ricco, del patto per la Sardegna, siglato qualche mese fa dal presidente della Regione, Pigliaru, con il governo Renzi. Atti dopo i quali non sono però venuti meno i dubbi della reale volontà della Regione di sostenere il Nuorese. La seconda giornata del congresso a tratti è stata uno stillicidio contro l’amministrazione regionale. Pasquale Manca, da 56 anni sotto le insegne della Cisl: «Pigliaru dice di essere di Orune, ma continua a risultare uno sconosciuto qui da noi». Non si salva neppure l'assessore della Sanità, Luigi Arru, altro nuorese, nonostante sia proprio di questi giorni la notizia della decisione di abbassare il freno per le assunzioni, bloccate dal 2015 per una scelta della maggioranza di centrosinistra: «La politica sulla sanità non è felice per Nuoro e il territorio», aggiunge Manca. Disagio, ma anche voglia di reagire, tanto da infervorare lo stesso segretario nazionale, Piero Ragazzini: «Ho trovato una Cisl in salute, alla quale saremo vicini nelle diverse vertenze».

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