La Nuova Sardegna

Nuoro

Sanità, i sindacati compatti proclamano lo sciopero

di Valeria Gianoglio
Sanità, i sindacati compatti proclamano lo sciopero

Prosegue la mobilitazione per denunciare i problemi di organico e i tagli Lunedì 20 è stato fissato un incontro in Provincia con i sindaci del territorio

17 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Dopo settimane di proteste cadute nel vuoto, lettere inviate alla Regione, appelli e richieste di interventi decisi in particolare per rinforzare gli organici in corsia, i sindacati, compatti, hanno deciso di proclamare lo sciopero generale e di organizzare un incontro aperto per discutere le prossime mosse. L’incontro si terrà lunedì 20, alle 10, nella sala consiliare della Provincia, in piazza Italia e per questo incontro sollecitano la presenza di tutti i sindaci del territorio, a cominciare da quello di Nuoro, Andrea Soddu.

Ma l’invito a partecipare all’assemblea di lunedì 20 viene esteso anche all’amministratore straordinario della Provincia, al sindaco di Macomer, Antonio Succu, in qualità di presidente della conferenza socio-sanitaria, ai consiglieri regionali e ai parlamentari nuoresi. Durante l’incontro verranno affrontati diversi temi caldi che hanno animato le proteste degli ultimi mesi nel campo della sanità. Sono temi legati in particolare agli organici, a quello come ricordano i segretari dell’Rsu Asl Nuoro, Annarita Ginesu, Sandro Fronteddu della Cgil, Giorgio Mustaro della Cisl, Anna Orecchioni della Uil, Mauro Pintore del Nursind.

«I fatti – scrivono i sindacati – ci raccontano di un territorio desertificato, di strutture periferiche incapaci di fronteggiare i bisogni degli utenti, e di presidi ospedalieri cittadini, con carenze di organico del 40 per cento e personale residuo di età media di 53 anni. Presidi chiamati a fronteggiare una emergenza continua». L’emergenza è dovuta all'assenza di presidi nei territori, che fanno si che gli utenti si riversino nell'unica struttura in grado di dare risposte. I disagi e le difficoltà – scrivono ancora i rappresentanti sindacali – gravano unicamente sui lavoratori, quei pochi rimasti, e da soli, per quanto dando il massimo impegno e la responsabilità, non sono in grado di risolvere. E da questi aspetti nascono i problemi, i rischi e le liste di attesa ormai interminabili con tempi assurdi».

Per queste ragioni, aggiungono i sindacati, «abbiamo deciso di rilanciare la vertenza sulla sanità nuorese, con le iniziative che hanno già animato i posti di lavoro, ma purtroppo non hanno attirato l’attenzione dell’assessore regionale e ancor meno del presidente della Regione. Per questo abbiamo deciso di proseguire la mobilitazione, proclamando lo sciopero generale per rendere evidente la protesta con una grande manifestazione».

E lunedì, nell’attesa, in Provincia, ci sarà l’incontro aperto ai sindaci del territorio, ai consiglieri regionali e ai parlamentari. (v.g.)

In Primo Piano
Trasporti

Numeri in crescita nel 2023 per gli aeroporti di Olbia e Cagliari, in calo Alghero

Le nostre iniziative