La Nuova Sardegna

Nuoro

Sinergie tra l’aeroporto e il poligono interforze

di Lamberto Cugudda
Sinergie tra l’aeroporto e il poligono interforze

Il sindaco Mariano Carta parla del futuro utilizzo militare e civile delle strutture Il precedente delle tre campagne di collaudo mezzi dei tecnici del Cira

15 marzo 2017
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PERDASDEFOGU. C’è anche chi, in Ogliastra, come il sindaco foghesino Mariano Carta, guarda interessato a quale possa essere il futuro dell’aeroporto di Tortolì, anche in un’ottica di grande collaborazione con il Pisq (Poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra). Cosa che già avvenne dal 2007 al 2009 con le tre “campagne” invernali e primaverili che il Cira (Centro italiano di ricerche aerospaziali, con sede a Capua) tenne proprio nell’aeroporto tortoliese. E che spera si possa concretizzare in un affitto (difficile pensare possa puntare alla proprietà) della struttura aeroportuale da parte del Distretto aerospaziale della Sardegna (Dass). «Esattamente da due settimane – afferma il sindaco del “paese con le stellette”, sede del Poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra – sono scaduti i termini per le manifestazioni di interesse relative all’acquisizione (per 5,6 milioni) dello scalo aereo di Tortolì o per il suo affitto (almeno decennale) pari a 260mila euro l’anno. L’unica manifestazione di interesse giunta all’AliArbatax (proprietaria della struttura aeroportuale), che ha come socio unico il Consorzio industriale provinciale Ogliastra, è proprio quella del Distretto aerospaziale della Sardegna. Mi auguro che il tutto possa concretizzarsi quanto prima». Il primo cittadino foghesino non scorda che il 19 giugno 2015 fra il Consorzio industriale provinciale Ogliastra, l'AliArbatax e il Distretto aerospaziale della Sardegna venne firmata una lettera d'intenti per un affitto di otto mesi all'anno, sempre per un lustro, a 250mila euro ogni anno. Al Dass lo scalo interessa per la sperimentazione dei droni.

«Come ho sempre dichiarato – prosegue Mariano Carta – sono per un futuro duale del nostro Poligono: militare e civile. E se il Dass dovesse riuscire a chiudere quanto prima per l’affitto o anche l’acquisizione dell’aeroporto (anche se le cifre richieste sono alte) noi non mancheremo di chiedere che si dia corpo subito a una grande e costante collaborazione per la sperimentazione dei droni (o Apr, aerei a pilotaggio remoto) con il Pisq. E le tre “campagne” che il Cira tenne a Tortolì insegnano». Questi test, così come precisò nel 2015 il Consorzio industriale «possono convivere benissimo, nel nostro scalo aereo, anche con voli charter turistici».

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