La Nuova Sardegna

Nuoro

Redentore, scoppia la pace tra il Comune e i cavalieri

di Valeria Gianoglio
Redentore, scoppia la pace tra il Comune e i cavalieri

Con la nascita ufficiale dell’associazione è stata sancita la fine delle polemiche Il sindaco: «Sono parte della sfilata». Il presidente Mossa: «Dialogo aperto»

15 marzo 2017
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NUORO. «Oggi si stipula un trattato di pace», entrando nella sala del consiglio comunale, il sindaco Andrea Soddu sorride e mette subito le cose in chiaro. «Questa estate c’è stata una sfilata del Redentore senza cavalieri – ricorda – certo, è stata una manifestazione bella ma orfana di una sua componente essenziale: il cavallo.

Ma l’incidente di percorso ci ha dato la possibilità di riunirci con i cavalieri, dialogare, e così oggi siamo qui, a presentare in modo ufficiale la nascita di un’associazione che si attendeva da tempo: quella dei cavalieri e delle amazzoni nuoresi. La prova che le cose buone sono sempre frutto di un lavoro comunitario e condiviso con tanti».

Con la nascita dell’associazione “Amazzoni e cavalieri nuoresi”, dunque, le polemiche dello scorsa sfilata del Redentore – disertata dai cavalieri in segno di protesta contro la loro esclusione da una parte del percorso per ragioni di sicurezza – entrano a far parte in modo ufficiale del cassetto dei brutti ricordi, e si apre una nuova pagina piena di progetti e iniziative.

La nuova associazione, composta per ora da 67 soci, è presieduta da Giovanni Mossa. Cinquantatrè anni, intermediario assicurativo e finanziario, sindaco al terzo mandato nel paese della nonna, Osidda, e da sempre grande appassionato di cavalli, Giovanni Mossa, seduto ieri nella sala consiliare di Nuoro, non nasconde la soddisfazione per il traguardo raggiunto con la nascita dell’associazione. «Siamo nati da una protesta – spiega – ma da lì siamo partiti per fare un atto di responsabilità. Vogliamo che venga riconosciuta la tradizione equestre di Nuoro, chiediamo pari dignità dei cavalieri agli eventi che la città e il territorio offrono, e ovviamente in particolare al Redentore. Vogliamo riuscire a vincere la diffidenza che alcuni hanno nei confronti dei cavalieri. Il nostro senso di appartenenza al Redentore è fortissimo: per questo alla prossima edizione ci saremo e abbiamo aperto un dialogo costante con l’amministrazione comunale». «Il Comune ha finalmente un referente ufficiale per il mondo dei cavalli, al Redentore – spiega il presidente della commissione consiliare Attività produttive, Michele Siotto – e ne siamo lieti: porterà consigli e suggerimenti utili». «La sfilata dell’anno scorso era bella ma i cavalieri sono mancati – ammette la componente della commissione, Chiara Flore – ma ci volevano regole, e ora, con questa associazione, le regole ci sono. E ci sono anche l’unione e la collaborazione. E ne siamo tutti contenti. Il prossimo, sarà un Redentore ancora più bello».

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