La Nuova Sardegna

Nuoro

Il sindaco di Loculi: «Il bonus idrico è davvero irrisorio»

di Bernardo Asproni
Il sindaco di Loculi: «Il bonus idrico è davvero irrisorio»

Il primo cittadino Luche contro il Comitato d’ambito «Le risorse bastano appena per una sola famiglia»

11 marzo 2017
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LOCULI. «Agevolazioni tariffarie a carattere sociale dal comitato d’ambito: risorse irrisorie!» Altro che benefici, in paese non si plaude ma si leva alto il grido del malessere che il sindaco Alessandro Luche stigmatizza in un documento. In premessa evidenzia come l’Ente di governo dell’ambito della Sardegna ha deliberato le modalità operative di applicazione del regolamento per le agevolazioni tariffarie a carattere sociale per il Sii stabilendo di destinare l’importo di 2.3 milioni. «Con l’allegato – rimarca Luche – ha approvato la ripartizione dell’importo fra tutti i comuni gestiti dalla società Abbanoa proporzionalmente alla popolazione ivi residente nonché le modalità operative di applicazione del regolamento per l’attuazione di agevolazioni tariffarie a carattere sociale per il Sii (approvato con deliberazione C.i.a, agosto 2016».

È la dolente nota: «Non si comprende davvero come si possa esprimere soddisfazione per l’illusoria azione benevola adottata da Abbanoa con la concessione dei contributi ai Comuni per il riconoscimento del cosiddetto Bonus idrico». Secondo Luche, Abbanoa distribuisce ben poco ai comuni allorché l’assegnazione delle risorse ha come parametro la popolazione residente titolare di utenza e l’ampiezza del territorio del singolo comune. «Per stare a Loculi – incalza – il contributo così stimato è dell’incredibile somma di 700,39 euro da ripartire tenendo conto del parametro di 127 euro a persona. Ergo, per stare sempre al comune di Loculi, in un nucleo familiare composto da cinque persone, il Bonus idrico assegnato all’intero paese, verrebbe esaurito completamente da una sola famiglia, ergo dal titolare di una sola utenza». Si aggiunga il carico di lavoro che «il benevolo ente Abbanoa ha scaricato in capo agli uffici sociali comunali (in base a quale normativa poi?), considerato che saranno questi ultimi a doversi occupare della predisposizione del bando, della raccolta delle istanze e della parte informativa (con una pretesa di esibizione di Isee ormai scaduti), della predisposizione della graduatoria,con una tempistica sempre dettata dal Comitato ignara delle incombenze che già gravano sugli enti locali chiamati a fare fronte a una serie di richieste sempre più pressanti dato il disagio sociale)». E ancora «l’infelice compito di comunicare ai richiedenti che non saranno beneficiari del contributo atteso, poiché le risorse assegnate al comune non saranno sicuramente sufficienti a soddisfare tutte le richieste». La proposta: dato che viene lasciato al comune il parametro della soglia Isee, il comune di Loculi intende fissarlo in 11 mila euro con riferimento alla soglia prevista per gratuito patrocinio nella normativa vigente (11.528,41 euro). «Si auspica – conclude Luche – per il futuro una più fattiva collaborazione onde poter definire, collaborando, modalità meno gravose e concretamente applicabili, tempistiche e regolamenti che con il coinvolgimento dei Comuni si sarebbero potuti sicuramente elaborare meglio».

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