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Nuoro

Il Centro disabili amplia i servizi per le famiglie

Il Centro disabili amplia i servizi per le famiglie

Macomer, la gestione viene fatta dalla Coop H per conto dell’Unione dei Comuni Il sindaco Succu: «È il risultato della collaborazione tra i centri del Marghine»

28 febbraio 2017
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MACOMER. Il Centro diurno per disabili di viale Nenni allarga il servizio al territorio e amplia l’orario di attività al pomeriggio dando possibilità di accesso ai portatori di handicap dei paesi del Marghine. Il Centro è gestito per conto dell’Unione dei Comuni del Marghine dalla cooperativa Progetto H di Macomer, col supporto di due operatori socio sanitari messi a disposizione dalla Asl di Nuoro. Svolge un’attività di grande importanza in quando dà risposta ai bisogni delle famiglie nelle quali sono presenti dei disabili. Si tratta, sotto tutti i punti di vista, di un’attività di integrazione socio sanitaria. Non è un parcheggio per portatori di handicap, ma svolge attività di integrazione e coinvolgimento e opera sul fronte del recupero e della rieducazione funzionale di quel tipo particolare di utenza al quale è rivolto il servizio.

Attualmente il centro è frequentato da sette utenti di Bolotana, Borore, Macomer e Noragugume. Sono in valutazione altre richieste di inserimento e si deciderà in base alla gravità dell’handicap e alla situazione delle famiglie che le hanno avanzate.

Rispetto al passato l’attività del centro è stata ampliata in termini di orario. Nel pomeriggio apre da lunedì a giovedì dalle ore 15,30 alle 18,30 per soggetti con disabilità lieve o soggetti a rischio di emarginazione sociale, situazioni che comunque devono essere valutate dai servizi sociali dei comuni di provenienza dei richiedenti. La capienza massima del servizio è di 20 utenti.

Orario e attività sono stati ampliati in seguito alla richiesta avanzata dai servizi sociali dei dieci Comuni del Marghine nell’ambito degli incontri di programmazione del Plus, il piano locale dei servizi alla persona attraverso il quale si integrano i servizi sociali con quelli sanitari con le a politiche di assistenza socio sanitaria svolte nel territorio. Il programma pomeridiano di attività è importante in quanto dà continuità alle attività svolte nella mattinata. Nel pomeriggio gli ospiti vengono impegnati in attività di tipo artigianale e creativo per la produzione di oggetti a manufatti, in laboratori di pittura, in semplici attività di informatica, in attività grafiche e in laboratori di cucina. Anche attraverso la manualità e l’impegno consentito dalle loro capacità si punta al recupero delle abilità che un portatore di handicap comunque possiede.

Il servizio sarà garantito per tutto il 2017. «I Comuni del Marghine – ha detto il presidente dell’Unione e sindaco di Macomer, Antonio Succu, – progettano insieme producendo i migliori risultati nel dare risposta alle esigenze della popolazione. In questo caso si dà risposta a una necessità delle famiglie dei cittadini disabili». (t.g.t.)

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