La Nuova Sardegna

Nuoro

La musica dei Tumbarinos anima “Jovia lardajola”

di Giovanni Maria Sedda
La musica dei Tumbarinos anima “Jovia lardajola”

Via alla festa della tradizione, richiamo di centinaia di visitatori da tutta l’isola Sarà premiato Ziga Koritnik, il fotografo sloveno che ha immortalato il paese

23 febbraio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





GAVOI. Il Carnevale di Gavoi, si inaugura oggi con Jovia Lardajola e la tradizionale Sortilla de tumbarinos, cioè raduno, più che sfilata di “sonadores” di tamburi, ma anche di “pipiolu, triangulu, sorgonitos”. Quest’anno la grande festa apre un’intensa settimana dove i riti arcaici de “Sa sortilla” in apertura e del rogo dei pupazzi “Mariarosa e Zizzarrone” in chiusura, si fondono ad acquisizioni più recenti, come la sfilata dei carri allegorici del lunedì, diventata nei decenni sempre più ricca ed elaborata. Tutti, indipendentemente da sesso, età, e provenienza geografica possono essere parte integrante di questa manifestazione festosa. Quello del giovedì grasso è infatti un incontro che, partendo alle 15 del pomeriggio da piazza San Gavino, si snoda liberamente sul selciato del centro storico facendo vibrare i vetri delle antiche case di granito. Ogni piazza è la tappa di danze, dissetate con abbondante vino nuovo e nero e accompagnate dalle canzoni a ballo. «Così il Carnevale a Gavoi – come afferma il vicesindaco Enrico Mura – non è uno spettacolo di maschere da contemplare, ma da condividere nella musica da ballare, cantare e soprattutto, da suonare con strumenti le cui origini si perdono nella storia antica dei popoli mediterranei». Ma i Tumbarinos a Gavoi hanno suonato molto prima di Jovia Lardajola. Ma da oggi “sas cambarbadas de mascheras” bussano alle porte delle case e chiedono accoglienza, vino, pilichittos, in cambio di scherzi e sorrisi. «Oggi, Jovia Lardajola, il risuonare di percussioni – sottolinea Enrico Mura – esce finalmente allo scoperto con un boato che riempie l’aria, con un ritmo che travolge tutti, che continua per giorni e giorni a rimbombare nelle orecchie e nei pensieri come se avesse soppiantato per sempre il silenzio». Ma quest’anno c’è la novità dell’assegnazione del premio all’ospite del Carnevale. «Fra i numerosi amici del carnevale gavoese – aggiunge l’assessore – c’è Ziga Koritnik, sloveno, fotografo di fama, innamorato della Barbagia, che ha immortalato in scatti grandiosi i festeggiamenti del carnevale arcaico della Sardegna e quello di Gavoi in primis. Così l’onorificenza “Amigu Caru de Sos Tumbarinos” verrà consegnata oggi nella sala consiliare alle 11,30.

In Primo Piano
La mappa

Sardegna 15esima tra le regioni per reddito imponibile, Cagliari la città “più ricca”

Le nostre iniziative