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Nuoro

Cimitero, bloccati gli sfratti dai loculi: nuove ricognizioni

Cimitero, bloccati gli sfratti dai loculi: nuove ricognizioni

Macomer, la vecchia area è ormai arrivata a saturazione Il Comune accelera l'inizio dei lavori del nuovo camposanto

23 febbraio 2017
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MACOMER. La ricognizione delle concessioni cimiteriali scadute procede come previsto dagli uffici, ma con una sospensione della procedura per le concessioni a uso perpetuo fatte prima del 1973, data in cui il sindaco di allora fissò la durata massima della concessione in 30 anni. Intanto si procede con le pratiche per la realizzazione del nuovo cimitero che dovrebbe risolvere una volta per tutte il problema degli spazi per la tumulazione e le sepoltura dei defunti. L’avvio dei lavori è previsto per poter disporre dei nuovi spazi entro l’anno. Nel frattempo si cerca dirimere il bandolo delle concessioni.

Prima forse non si aveva la concezione esatta di bene demaniale, che serve a soddisfare bisogni collettivi in modo diretto, come potrebbe essere il cimitero, e pertanto è sottoposto a speciali vincoli, tra i quali l’inalienabilità, cioè che non può essere trasferito ad altri soggetti. La polemica, che non è mancata anche in occasione dell’ultima riunione di consiglio comunale, nasce da questo aspetto del problema. La risposta sta nella differenza tra l’uso perpetuo e l’alienazione del bene.

Prima del 1973 a Macomer si cedevano le aree cimiteriali anche a uso perpetuo e accadeva anche che in una stessa tomba venissero tumulati più defunti, cosa non consentita. Anche per le concessioni è richiesto un titolo, cioè un atto scritto, ma per quelle cimiteriali non sempre è stato fatto. Ci si limitava a versare il corrispettivo richiesto dal Comune, che nell’uso perpetuo era più alto, e restava come atto la ricevuta dell’avvenuto pagamento nella quale era indicato che si trattava dei diritti per l’uso perpetuo dello spazio cimiteriale. Da qui il motivo del contendere.

Per le concessioni rilasciate prima del 1973, che sono tante, l’amministrazione è disposta ad accettare anche le ricevute di pagamento dei diritti. «Sono del parere che chi ha la ricevuta di pagamento dei diritti di concessione in base ai tariffari di allora e con l’indicazione del motivo di pagamento – dice il sindaco, Antonio Succu,– abbia titolo all’uso perpetuo. Abbiamo posto il problema agli uffici, i quali eventualmente avranno anche il compito di procedere con le verifiche. Se gli uffici diranno che è possibile riconoscere questo diritto, noi siamo pronti a condividere questa indicazione e a procedere nella direzione che gli uffici ci indicheranno».

La ricognizione delle concessioni cimiteriali scadute e la procedura di rinnovo aveva suscitato molte polemiche. La procedura non si è fermata. Già da prima che venisse avviata, comunque, già molti cittadini avevano rinnovato quelle giunte a scadenza. Nella riunione di consiglio comunale del 13 febbraio il sindaco ha illustrato la situazione degli spazi cimiteriali e delle concessioni in scadenza e rinnovate. Gli spazi interessati a concessione sono in totale 1155. Prima della ricognizione avviata dagli uffici comunali erano state rinnovate 471 concessioni. Quelle scadute erano 686 e al 13 febbraio ne erano state rinnovate 326. Oggi quelle rinnovate sono più della metà. (t.g.t.)

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