La Nuova Sardegna

NUORO. «Apprendo, solo da notizie di stampa, che sarebbe stato celebrato un procedimento disciplinare a mio carico ed emesso un provvedimento di licenziamento da parte della Ats Sardegna nei miei confronti» con queste parole racchiuse in una lunga mail inviata a la NuovaSardegna il dottor Andrea Scapati, 40 anni, primario della Radioterapia dell’ospedale San Francesco è uscito da un silenzio che si è protraeva ormai da lungo tempo.

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Il primario è stato licenziato lo scorso 10 febbraio dal direttore generale dell’Azienda tutela della salute della sardegna, Fulvio Moirano, per la sua “prolungata e ingiusticata assenza dal posto di lavoro”. Licenziamento che diventerà definitivo il 30 novembre 2017 come previsto dal contratto. «Un provvedimento che non avrei mai voluto prendere – aveva detto il direttore generale per spiegare la sua decisione – ma non ho avuto alternative visto che il dottor Scapati non hai mai risposto alle sollecitazioni dei vertici dell’Azienda sociosanitaria di Nuoro. L’unico segnale è stata una richiesta di accesso agli atti presentata dal suo avvocato di Nuoro».

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«Sì, un mese fa ho inoltrato alla direzione dell’Azienda sanitaria nuorese la richiesta di accesso agli atti relativi al procedimento in corso nei confronti del primario di Radioterapia come richiestomi dal dottor Scapati – ha sottolineato l’avvocato Giovanna Serra del Foro di Nuoro, che tutela gli interessi del medico fiorentino –. Così come ci siamo sempre consultati in questi giorni, per lui molto difficili. Nella mail, il mio cliente spiega la sua posizione, che logicamente dovrà essere approfondita nelle sedi adeguate».

«Il provvedimento di licenziamento, per quanto mi consta, è avvenuto senza alcuna preliminare o successiva notifica e senza il mio coinvolgimento, senza che mi fossero chieste o che avessi fornito giustificazioni – ha scritto il dottor Andrea Scapati nella mail inviata al nostro giornale –. Mi riservo quindi di contestare ed opporre nelle competenti sedi giudiziarie i relativi atti. Rilevo inoltre che è stato diffuso, con grande risalto e a mezzo stampa, in palese violazione della privacy, il contenuto di una comunicazione di carattere disciplinare a me inoltrata (ancorchè da me non ricevuta) dall’Ats Sardegna e dall’Assl di Nuoro, a riprova di un evidente accesso non autorizzato alle informazioni da parte di soggetti diversi dai destinatari della comunicazione, o di trattamento della corrispondenza da parte, dell’Ente o del personale interessato, non consentito o non conforme alle finalità della raccolta. Questo denota non solo l’omessa adozione di idonee misure di tutela che hanno esposto il sottoscritto a grave danno, del quale chiederà di essere risarcito, ma anche un intento verosimilmente denigratorio che deve essere correlato all’avvenuto svolgimento di un procedimento disciplinare in assenza di contraddittorio ed in violazione della disciplina di legge per l’adozione di sanzioni disciplinari, con propalazione del provvedimento a mezzo stampa prima ancora della sua avvenuta notifica all’interessato – così ha spiegato la sua posizione il dottor Scapati, che sulla delibera pubblicata sul sito dell’Ats risultava con il numero di matricola –. La mia assenza da Nuoro è comunque ascrivibile a notorie, comprovate e gravi ragioni di salute – ha concluso il primario di Radioterapia, che finalmente spiega i motivi della sua prolungata assenza dal reparto –. Mi riservo, al riguardo di quanto contestato di esperire ogni azione a mia tutela e diffido chiunque dal persistere nel violare la mia privacy e la mia dignità personale». (plp)