La Nuova Sardegna

Nuoro

Invasione di maschere nelle strade del centro

Invasione di maschere nelle strade del centro

Centinaia di persone in città per assistere alla sfilata dei gruppi tradizionali Il presidente Trump è Su Maimone 2017: alla fine verrà messo al rogo

19 febbraio 2017
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NUORO. A Nuoro ieri c’è stato il primo assaggio di Carnevale con la grande sfilata delle maschere tradizionali della Sardegna: Sos Colonganos, Urthos e Buttudos, Tumbarinos, Su Corongiaiu, Sa Teula, Mamuthones e Issohadores, Su Bundhu, Thurpos, Boes e merdules, Maschera a Gattu e Maimone, Su Sennoreddu e sos de s’Iscusorzu, Mascheras Limpias, Su Batiledhu, Sos Intintos. Centinaia le persone che hanno invaso la città da via Lamarmora al corso Garibaldi, da via Sardegna fino a piazza Mameli dove la festa è andata avanti fino a notte fonda tra balli e canti. «Si tratta di numeri inaspettati – ha detto soddisfatto l’assessore al Turismo Marcello Seddone –. L’obiettivo è far diventare la manifestazione un’appuntamento fisso per promuovere Nuoro e tutta la Barbagia». La novità di quest’anno, infatti, è che per la prima volta Nuoro e altri 16 comuni barbaricini (Fonni, Gavoi, Lodè, Lodine, Lula, Mamoiada, Ollolai, Olzai Oniferi, Ovodda, Orani, Orotelli, Ottana, Samugheo e Sarule) si sono messi insieme per dare vita al primo “Carnevale di Barbagia”, una manifestazione itinerante che esalta le tradizioni antiche e ripercorre la storia dell’isola. La festa è cominciata in piazza Sardegna con la vestizione delle maschere, uno dei momenti più attesi dagli appassionati del carnevale sardo. Poi i gruppi hanno iniziato a sfilare lungo via Lamarmora e corso Garibaldi fino a piazza Mameli. Ad aprire il corteo sono stati i Tumbarinos di Gavoi seguiti da gli Issohadores, i guardiani dei Mamuthones, che con la sa soha, la corda, hanno catturato ragazze e bambini che si sono liberati con un bacio. Dietro di loro i Mamuthones, con i campanacci al collo realizzati dagli artigiani di Tonara. Molto applauditi anche i Sos Thurpos, letteralmente gli storpi, le maschere di Orotelli. La sfilata è proseguita in corso Garibaldi con una sosta obbligata davanti al Caffè Tettamanzi: Gianfranco Canneddu ha offerto cannonau e dolcetti a tutti le maschere. Grande ospite della sfilata Donald Trump, il nuovo presidente degli Stati Uniti che quest’anno è stato scelto come Su Maimone, il fantoccio destinato a morire alla fine del Carnevale. Una grande festa quella di ieri, una sorta di prova generale di una manifestazione che nelle intenzioni dell’amministrazione dovrà diventare il grande evento di richiamo del turismo invernale. La festa continua domenica 5 marzo con la sfilata dei carri allegorici.(g.z.)

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